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Il fenomeno

Stelle cadenti: ecco i luoghi migliori per ammirarle

Tutto pronto anche nel torinese per la notte di San Lorenzo

La Pista 500

La Pista 500

E da sabato sera occhi puntati al cielo per cogliere il guizzo improvviso di scie luminose che faranno esaudire - si spera- i nostri desideri. Siamo nelle notti delle stelle cadenti e anche se il picco dello sciame meteorico quest’anno non coinciderà con la Notte di San Lorenzo - è , infatti, previsto per il 12 e 13 agosto, peraltro in orario diurno-, quella del 10 agosto rimane la notte magica per eccellenza in cui vedere cadere i detriti di polvere e ghiaccio lasciati dalla cometa Swift-Tuttle nel suo passaggio intorno al sole.

A questa notte e a questo affascinante fenomeno atmosferico è dedicato, in particolare, un evento ai Musei Reali di Torino. A partire dalle 19 di sabato 10 agosto Club Silencio, in collaborazione con l’artista multidisciplinare Alessio Alonne, propone un’esperienza immersiva di realtà virtuale che combina arte, scienza e tecnologia. Con un motore grafico d’avanguardia, gli utenti saranno trasportati al centro del sistema solare, circondati da pianeti, lune e stelle riprodotti con fedeltà visiva e sonora e potranno interagire con essi per creare nuove sonorità e ritmi.

Reale, invece, lo sciame di Perseidi visibili da Infini.To. A occhio nudo o con il telescopio le stelle cadenti si potranno osservare nel fresco della collina al Planetario di Pino Torinese in quattro serate, il 9, 10, 11 e 12 agosto, quando l’osservatorio astrofisico di Infini.To aprirà la sua terrazza sul cielo e il pubblico, guidato dallo staff del Planetario, potrà andare alla ricerca delle meteore. Sempre in collaborazione con Infini.To, nella notte delle Perseidi, alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, il cielo e le sue meraviglie saranno illustrati da una guida di un astrofisico. Insieme con le stelle, in notturna si potrà visitare la Precettoria e ammirare i capolavori d’arte che custodisce.


Stelle e arte anche sulla Pista 500 del Lingotto. Sabato 10 la Pista rimarrà aperta fino a mezzanotte per consentire di scrutare il cielo e guardare le installazioni artistiche sul tetto del Lingotto.
Ma per chi vuole godersi esclusivamente la vista delle stelle cadenti, senza installazioni, senza esperienze immersive, uno dei posti migliori è il Colle del Nivolet, dove, grazie all’assenza di inquinamento luminoso, la scia delle Perseidi risalterà nel buio più buio. Anche il Monte dei Cappuccini e il Colle di Superga sono due luoghi consigliati per vedere le lacrime di San Lorenzo. Che, tra l’altro, si chiamano così perché fu proprio in quella data che, nel 258 d.C.,

Lorenzo fu ucciso sulla graticola per volere dell’imperatore Valeriano e, in concomitanza con questo avvenimento, si verificò l’evento celeste, osservato per la prima volta nel 36 d.C., delle stelle cadenti, che da allora sono state associate al martirio del santo.

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