Cerca

talento

«Canto con mia nonna Emma e mi preparo per Castrocaro»

Sara Naldi, 17 anni, sarà l’unica rappresentante piemontese al festival che lancia le nuove voci del panorama italiano

«Canto con mia nonna Emma e mi preparo per Castrocaro»

La 17enne cantante Sara Naldi

A Sanremo, dove tutti gli anni trascorre le vacanze in famiglia, qualche anno fa il nonno paterno Francesco ha indicato il teatro Ariston e le ha confidato: «Lo so che presto ci sarai anche tu al Festival». Per Sara Rinaldi (in arte Sara Naldi), 17 anni, cantante pop di Bricco di Cherasco, quello resta il sogno più grande. Ora lo vede un po’ più vicino alla realtà, visto che sabato 7 settembre parteciperà alla finale del Festival di Castrocaro, unica artista piemontese in gara. Dalla prima edizione del 1957, la manifestazione nella cittadina emiliana è diventata il trampolino di lancio di molti talenti emergenti. Alcuni dei più famosi sono Iva Zanicchi (edizione 1962), Loretta Goggi (1966), Fiorella Mannoia (1968), Zucchero Fornaciari (1981)… Quest’anno non sarà più in diretta televisiva, ma offre comunque grande visibilità. Studentessa ad Alba, Rinaldi canta da quando è bambina e i nonni le facevano ascoltare le canzoni di Celine Dion. Lei le imparava e le piaceva intonarle anche quando passava i pomeriggi nell’azienda di mamma Simona Piccolo e papà Marco, che si occupano di import ed export di frutta e verdura.

«Il primo pubblico, oltre alla famiglia, sono stati i clienti dei miei genitori - ripercorre con voce decisa - Cantavo anche davanti a loro. Più erano ad ascoltarmi, più mi piaceva. Così, poi, ho iniziato a studiare canto e musica». Due anni fa, dopo la partecipazione ad alcuni concorsi, è entrata nella casa discografica Rossodisera e ha pubblicato i suoi primi brani (Summer Tango, Iride, Sei come me). «A Castrocaro, però, sarà tutta un’altra emozione - immagina - Alle selezioni ho cantato davanti al maestro Peppe Vessicchio: per me è un mito, è stato bellissimo incontrarlo».

Si sta esercitando a casa di nonna Emma Graglia («Lei è la mia general manager», scherza), dove ha un piccolo studio con microfono, cassa e tutto ciò che serve per cantare. Eseguirà una cover e una sua canzone, durante la finale del festival condotta da Eleonoire Casalegno e Daniele Cabras. «Spero di riuscire a trasformare le emozioni in grinta per cantare al meglio. Ho già preparato anche il mio outfit, insieme a mia sorella Francesca». Vestito lungo? «Sarà nero, ricamato a fiori. Un paio di tacchi, per questa occasione, ci sta. Spero vada tutto per il meglio. So che è difficile, ma ho le idee chiare: da grande, voglio fare la cantante».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.