Da "Ti amo" a "Gloria": Umberto Tozzi saluta la sua Torino con uno show unico. Quella dedica a sorpresa...

E’ stato un addio o un arrivederci? Quello che è sicuro, a oggi - visto che tempo per i ripensamenti ce n’è sempre -, che quello che è andato in scena sabato 12 ottobre all’Inalpi Arena è stato un concerto indimenticabile, che ha fatto trepidare e ballare le migliaia di cuori presenti nel Palazzetto torinese, per quello che era stato annunciato come l’ultimo live nella sua Torino di Umberto Tozzi. Di bianco vestito, Tozzi, ha aperto la quart’ultima tappa del suo tour in Italia – una volta terminato con il Bel Paese, andrà avanti ancora un annetto in giro per il mondo, con gran finale a Melbourne – lanciato sulle note di “Notte rosa”, canzone che dà il nome anche al tour. Ma l’atmosfera si è scaldata già alla seconda canzone, quando tutti hanno intonato “Ti amo”, romanticissima, caldissima, brandendo il cellulare tra le mani con tanto di flash accesso per creare l’atmosfera di migliaia di candele accese. “Eh, Torino…” le parole dell’ex ragazzo di Borgo San Paolo visibilmente emozionato riferendosi alla città dove è nato e cresciuto, non solo artisticamente.

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E il pubblico? Il suo pubblico? Ha risposto cantando a squarciagola e lasciandosi andare in balli scatenati, per un palazzetto strapieno in ogni ordine di posto, persino in piccionaia. Tozzi ha ringraziato il figlio Gianluca: “E’ merito suo questo show. Ha organizzato tutto lui”, ha detto. Poi il ragazzo nato il 4 marzo del 1952 ha intonato due inediti: “Pronti da 8 anni – ha svelato -. No, queste due canzoni no, non le conoscete”. Uno dei quali dedicati a una ragazzina morta di tumore, Elisa: “E’ per questo che dobbiamo aiutare la ricerca”, ha sottolineato Tozzi. Poi il gran finale con “Gloria”. Lo spettacolo è finito ma le sue canzoni no.