Cerca

l'architetto della moda

"Gianfranco Ferré, dentro l’obiettivo" in mostra al Forte di Bard

Novanta scatti per la mostra ideata in occasione dell’anniversario degli 80 anni dalla sua nascita

"Gianfranco Ferré, dentro l’obiettivo" in mostra al Forte di Bard

Un angolo della mostra al Forte di Bard

«Lo stilista - diceva Gianfranco Ferré - non deve soltanto sapere con chiarezza ciò che vuole, ma anche scegliere l’interlocutore adatto, quello che darà corpo, colore, luce e magia alla sua idea. Deve comunicare col fotografo, stabilire una complicità, dargli autonomia, ma con la certezza di potersi riconoscere nell’immagine realizzata». Così di Ferré Paolo Barbieri ha saputo cogliere il rigore compositivo, Guy Bourdin il lato eccentrico, Michel Comte l’essenzialità, Patrick Demarchelier la naturalezza, Peter Lindbergh i contrasti chiaroscurali, Steven Meisel la complessità della creazione, Bettina Rheims l’intensità, Herb Ritts il classicismo. Lo testimoniano i 90 scatti inediti di questi otto maestri della fotografia esposti al Forte di Bard nella mostra “Gianfranco Ferré dentro l’obiettivo”. Si è inaugurata giovedì scorso e rimarrà allestita fino al 9 marzo 2025 nelle Cantine del Forte aostano la rassegna dedicata all’“architetto della moda”, così era chiamato lo stilista lombardo scomparso nel 2007.

Ideata in occasione dell’anniversario degli 80 anni dalla sua nascita, la mostra è realizzata in collaborazione con il Centro di Ricerca Gianfranco Ferré del Politecnico di Milano e Cz Fotografia. Quello che va in scena nelle sei sale espositive delle Cantine è un po’ il dietro le quinte delle passerelle. Attraverso le immagini fotografiche, le stampe in bianco e nero o a colori, le diapositive, i provini, gli abiti, gli schizzi, i disegni viene, infatti, messo in evidenza soprattutto il percorso creativo compiuto da Ferré nella realizzazione delle sue “architetture”.

Un percorso che si sviluppava secondo sei principi operativi da lui spesso evocati: comporre, ridurre, enfatizzare, ricalibrare, decostruire, emozionare. Grazie, poi, alla realtà virtuale e aumentata, sviluppata dal Centro Ricerca Gianfranco Ferré del Politecnico di Milano, si assiste all’evoluzione che avrebbe potuto avere la moda secondo Ferré. In esposizione anche due straordinari ritratti del designer fatti da Helmut Newton. A corollario della mostra una serie di incontri con personaggi legati allo stilista, dal fotografo Guido Taroni alla modella Eva Riccobono, da Giorgina Siviero, nome storico della moda torinese, al produttore musicale Matteo Ceccarini, a Rita Airaghi, braccio destro di Ferré.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.