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Musica e cronaca

Niente da fare per Baby Gang: rinviato il concerto di Torino

Il rapper si sarebbe dovuto esibire all'Inalpi Arena il 21 dicembre, si tratta della seconda volta: ecco cosa è successo

Baby Gang

Baby Gang

Doveva essere il concerto della rinascita, anzi, della redenzione dai brutti fatti di cronaca che lo hanno visto coinvolto. Già rinviato dall'aprile scorso a sabato 21 dicembre, invece, la Fine del Mondo Tour di Baby Gang, che sarebbe dovuto approdare all'Inalpi Arena proprio domani sera alla fine è stato - per la seconda volta in un anno - rinviato. Il motivo? Sempre lo stesso. Zaccaria Mouhib, vero nome di Baby Gang, nato a Lecco 23 anni fa da genitori marocchini, non ce l'ha fatta a rispettare le regole ed è stato denunciato per "violazione del permesso di sorveglianza speciale". Il fatto è accaduto sabato 14 dicembre quando, dopo il concerto al Forum di Assago, invece di osservare l'orario impostogli dal permesso e, quindi, tornare a casa, si è fatto pizzicare a spasso per la città a bordo della sua Lamborghini. Il permesso, ovviamente revocatogli, era stato concesso proprio per portare a termine i suoi impegni lavorativi.

Un peccato per i tanti fan che speravano, finalmente, di cantare insieme con il proprio beniamino, uno dei rapper più amati, l'italiano per ascoltato su Spotify, anche per la sua storia particolare. 

A soli undici anni lascia la famiglia per non gravare sulla difficile situazione economica ma si scontra con i forti pregiudizi della società odierna nei confronti delle sue origini. Crescere sulla strada senza un posto sicuro in cui dormire e senza delle figure di riferimento lo porta a mettersi talvolta contro la legge, finché scopre di avere una voce che non viene ignorata, grazie alla musica.

Il suo primo brano “Street”, pubblicato su YouTube a 17 anni, raggiunge un successo inaspettato. Baby Gang inizia a credere nelle sue capacità artistiche, grazie anche all’aiuto di don Claudio Burgio dell’associazione Kayros, e comincia una nuova fase della sua vita. Quello che rimarrà costante, nella sua scalata alle classifiche, sarà la sua scelta sociale e politica di cantare con fierezza delle proprie origini e delle difficoltà che ha vissuto.

Ha all’attivo due ep, "EP1" (2021) e "EP2" (2022), certificati Oro, e tre album “Delinquente” (2021), Oro, “Innocente” (2023), Platino, “L’Angelo del Male” (2024), Oro. È stato certificato nel 2023 il rapper italiano più ascoltato all’estero su Spotify e nella sua carriera ha collaborato con artisti conosciuti a livello internazionale come Lacrim, Jul, Raf Camora, Morad E Russ Millions. Ha fondato l’etichetta No Parla Tanto Records.

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