Cerca

Lingotto

Cristina D'Avena: «Mirko e Licia intramontabili, i cosplayer oggi saranno vestiti come loro»

La regina dei cartoni animati ospite di Torino Comics: «Il rap? Mi piace, potrei usarlo per una sigla...»

Cristina D'Avena

Cristina D'Avena

Fumetti, manga, anime, cinema, musica, videogame, cosplayer e, ovviamente, lei Cristina D’Avena che a Torino Comics ci casca giusto a pennello. La ciliegina sulla torta per uno degli eventi culturali più di successo in città, a detta dell’assessore comunale alla Cultura Rosanna Purchia e, soprattutto, dei tantissimi appassionati che da ventinove anni prendono d’assalto il Lingotto. Iniziato venerdì, Torino Comics finirà alla grande oggi dalle 18,30 con il concerto di Cristina D’Avena, la signora delle sigle dei cartoni animati più di successo, un’artista nata e cresciuta sul palco per la quale il tempo sembra essersi fermato. E tra le chicche, anche la sigla del FantaSanremo 2025 è stata cantata da lei.

«Torino? Vengo sempre volentieri in concerto qui, è una piazza calorosa con un pubblico che ha tanta voglia di divertirsi - racconta Cristina D’Avena -. A Torino Comics è il mio secondo anno, è un bel traguardo, non è facile accontentare il suo pubblico».

Ci racconti...

«L’universo dei comics è fatto di appassionati, di un pubblico molto preparato e attento. Ma è anche un pubblico divertente fatto di colori e cosplayer. Ai miei concerti arrivano vestiti da Licia e Mirko o da personaggi di Genshin Impact, il videogiochi di cui canto la sigla italiana».

Come sarà la scaletta?

«Come sempre non sarà una scaletta rigida, amo sbizzarrirmi la cambio spesso anche durante i live a seconda delle richieste del pubblico. Però non possono mancare i miei grandi classici, “Occhi di gatto”, “Mila e Shiro”, “Kiss me Licia”, “I puffi”, “Doraemon”».

Qual è il suo segreto dopo tutti questi anni e una media di tre concerti a settimana?

«Semplice: mi diverto ancora tanto ed è fondamentale per chi fa questo mestiere».

Le sigle e i social, che impatto hanno avuto sulla sua musica?

«Con i social è cambiato l’approccio alla musica, si è evoluto, il mio mondo è un po’ soffocato dalla tanta offerta della tv digitale ma sono riuscita a ricreare un rapporto con il mio pubblico e con i bambini di oggi, in tanti vanno a cercare i miei cartoon su Youtube o sulle piattaforme. I Puffi, Doremon, Licia sono intramontabili».

Il rap le piace, lo userebbe in una sigla?

«Perché no, mi piacciono le novità mi piace ascoltare e fare cose nuove, mi divertirei».
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.