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Il Contest

A San Salvario la finalissima dell'Eurovision: "Sì, ma Torino non ci supporta"

I fan aderenti all’Ogae il 17 maggio si incontreranno all’Amarillo Wild Pub di via Saluzzo

Lucio Corsi

Lucio Corsi il rappresentante dell'Italia

Sono riuniti sotto la sigla Ogae che letteralmente significa, Organisation Générale des Amateurs de l’Eurovision, in italiano: Organizzazione Generale degli amanti dell’Eurovisione e, in sostanza, rappresentano il fan club ufficiale del contest musicale più famoso della tv. La loro organizzazione è nata in Finlandia nel 1984, comprende quaranta Paesi e, ovviamente, vanta migliaia di iscritti, anche in Italia e a Torino dove, dopo l’edizione del 2022, i membri sono in costante crescita. Un gruppo di appassionati che durante tutto l’anno segue le fasi decisive dell’Eurovision e che, alla vigilia di Basilea 2025 non si fa trovare impreparato. Bandiere e trombette al seguito, i rappresentanti piemontesi sono pronti a seguire la finalissima in programma il 17 maggio su Raiuno tutti insieme, come da tradizione e, la location d’eccezione, sarà l’Amarillo Wild Pub di Largo Saluzzo 34/c, nel cuore di San Salvario (ore 21).

«Siamo già arrivati a quota 200 adesioni – spiega Sara tra i membri dell’Ogae in Piemonte - poiché i fan arriveranno da tutta la regione e ci saranno anche stranieri. Ognuno tiferà per il proprio Paese e, ovviamente, ogni tavolo avrà la sua bandiera perché, non c’è Eurovision senza i colori della propria nazione in bella vista. Il fan club sta crescendo da quando Torino ha ospitato l’edizione 2022 peccato, però, che dopo quel mese magico siamo rimasti da soli. Nelle altre città questo non accade, l’Eurovision viene ricordato con eventi. Sarebbe bello se il Comune organizzasse una finalissima per i fan che ricordi i bei tempi dell’Eurovillage al Valentino». Una sorta di appello al quale l’assessore ai Grandi Eventi della Città di Torino, Mimmo Carretta, risponde: «Perché no? Potrebbe essere un’idea, potremmo pensare di fare qualcosa non so se già per questa edizione, magari per le prossime…».


Per quanto riguarda la gara che inizierà il 13 maggio, Lucio Corsi con “Volevo essere un duro” si esibirà anche nella finale dove accederà di diritto in quanto rappresentante dell’Italia (tra i Big Five con Spagna, Germania, Regno Unito e Francia fondatori del contest), mentre si farà un grande tifo affinché anche il torinese Gabry Ponte, rappresentante di San Marino, vi possa arrivare sulle note di “Tutta l’Italia”. Impossibile, però, vedere uno di loro trionfare in quanto in pole position per la vittoria ci sono paesi quali Svezia, Olanda, Austria.

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