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"1991", la prima indagine di Franck Sharko: ecco perché è da leggere

Donne assassinate e un killer in libertà, in un'era in cui le indagini si facevano senza tecnologia

"1991", la prima indagine di Franck Sharko: ecco perché è da leggere

Franck Sharko è il personaggio più amato da Franck Thilliez, l'autore francese che ha colpito negli ultimi anni gli appassionati di thriller. Ma, curiosamente, in Italia non avevamo ancora avuto occasione di leggerlo. Ora Fazi, nella collana Darkside, inizia con "1991" (Fazi Darkside, 19,50 euro, traduzione di Daniela De Lorenzo) la pubblicazione di indagini "in era pretecnologica".

Franck Sharko, appena uscito dalla scuola ispettori e con trent'anni appena compiuti, varca le porte del leggendario Quai des Orfèvres, cuore pulsante dell'anticrimine parigino. Malgrado si tratti di una prestigiosa destinazione, il giovane detective si ritrova a dover affrontare i compiti più monotoni, sepolto fra gli scaffali polverosi degli archivi. È qui che setaccia instancabilmente una miriade di documenti, alla ricerca disperata di un dettaglio sfuggito che possa riaprire un caso dimenticato. Tra il 1986 e il 1989, tre donne poco più che trentenni erano state rapite, ferocemente assassinate e i loro corpi abbandonati in desolate periferie. Nonostante le centinaia di testimonianze raccolte e le lunghe notti insonni trascorse a esaminare ogni dettaglio, il feroce assassino risulta ancora sfuggente, lontano dalla giustizia.

Siamo nei primi anni Novanta, un'era in cui le tecnologie moderne come computer, telefoni cellulari e Internet stanno solo iniziando a muovere i primi passi, avvolte in un'aura di novità futuristica. Eppure, Sharko è determinato a dimostrare il suo valore, desideroso di emergere e di farsi notare da un mondo che ancora lo ignora. La svolta arriva in una gelida notte di dicembre. Mentre lascia gli archivi ora silenziosi, Sharko si imbatte in un uomo sporco di panico e disperazione. Stringe nervosamente fra le mani una fotografia sconvolgente: una donna legata, il volto celato da un sacchetto di carta con occhi e bocca disegnati. L'uomo borbotta una storia confusa, menzionando una lettera contenente un enigma intricato e una poesia di Baudelaire.

Senza indugi, Sharko decide di ignorare le convenzioni e prendere in mano la situazione, colto dall'adrenalina di un'opportunità unica per lasciare finalmente una traccia personale nel vasto universo del crimine parigino. È il suo momento, la chance di evadere dalla routine e lanciarsi in una caccia all'uomo che potrebbe ridefinire la sua carriera.

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