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Scienza per bambini: 4 esperimenti semplici da fare in casa

Scoprire la scienza è facile: 4 idee adatte anche ai più piccoli

Scienza per bambini: 4 esperimenti semplici da fare in casa

Scoprire l’aria, l’acqua, il calore e la densità dei materiali può diventare un gioco affascinante per bambini e ragazzi. Osservare fenomeni scientifici con semplicità aiuta i più piccoli a sviluppare curiosità, spirito critico e voglia di esplorare. Ecco 4 esperimenti per bambini facili da fare in casa, con materiali di uso quotidiano e senza particolari preparazioni. Un’occasione perfetta per trascorrere del tempo insieme tra stupore, apprendimento e divertimento.

L’aria esiste davvero?

Spegnere una candela senza toccarla

Cosa serve: una candela, un vaso o barattolo di vetro.
Come fare: accendere la candela e coprirla con il vaso capovolto. In pochi secondi la fiamma si spegnerà da sola.
Perché succede: l’ossigeno presente all’interno del barattolo viene consumato dalla fiamma, che si spegne quando non c’è più aria sufficiente per alimentare il fuoco.

Bottiglie vuote… o forse no

Cosa serve: una bacinella piena d’acqua, bottiglie di plastica vuote.
Come fare: immergere lentamente le bottiglie capovolte nell’acqua. Appariranno bolle d’aria e l’acqua entrerà nella bottiglia.
Perché succede: la bottiglia è piena d’aria, anche se non si vede. Quando viene immersa, l’acqua entra solo dopo che l’aria è uscita: un modo pratico per mostrare che l’aria occupa spazio.

Messaggi segreti con il succo di limone

Un classico esperimento che piace a tutti, soprattutto ai bambini più grandi che vogliono cimentarsi con messaggi da piccoli investigatori.

Cosa serve: carta, succo di limone, cotton fioc o pennello, una candela o una fonte di calore.
Come fare: scrivere un messaggio sul foglio con il succo di limone e lasciarlo asciugare. Poi, passare il foglio sopra una fiamma (con attenzione e supervisione adulta), tenendolo a distanza di sicurezza.
Cosa succede: il calore fa emergere la scritta grazie a una reazione chimica di ossidazione, che scurisce l’acido citrico. Un modo semplice per mostrare come il calore può modificare una sostanza.

L’arcobaleno in bottiglia

L’acqua, il miele e l’olio non si mescolano tra loro: sfruttando questa caratteristica si può creare un vero e proprio "arcobaleno liquido".

Cosa serve: una bottiglia o barattolo trasparente, acqua, olio, miele e altri liquidi non miscibili (come l’alcol).
Come fare: versare nel contenitore prima il miele, poi l’acqua, l’olio e infine eventuali altri liquidi colorati.
Perché succede: ogni liquido ha una densità diversa. Il miele, più denso, va sul fondo; l’olio, più leggero, galleggia. Si crea così una stratificazione colorata che mostra come i materiali si comportano in modo differente.

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