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Polo del 900

Torino ricorda Hiroshima e Nagasaki: il cinema come strumento di memoria e riflessione

Mercoledì 6 agosto in programma a ingresso libero il film "Hiroshima mon amour"

Torino ricorda Hiroshima e Nagasaki: il cinema come strumento di memoria e riflessione

A ottant’anni dai bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, mercoledì 6 agosto Torino ricorda quei tragici eventi anche con il cinema: al Polo del 900 in piazzetta Franco Antonicelli alle ore 18 viene proiettato il film “Hiroshima mon amour” di Alain Resnais.

L'evento, a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili, è organizzato da Museo Diffuso e Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, che hanno deciso di richiamare l’attenzione sul «rischio di un uso militare dell’energia nucleare continua a incombere su tutta l’umanità», manifestando il loro incondizionato rifiuto di tutte le guerre.

La mattina del 6 agosto 1945, poco dopo le 8, l’aviazione americana sganciò la bomba atomica Little Boy sulla città di Hiroshima e, tre giorni dopo, un altro ordigno atomico, chiamato Fat Man, fu lanciato su Nagasaki: le due bombe sganciate causarono tra le 150 e le 220.000 vittime, in maggioranza civili, portando il 15 agosto alla resa del Giappone e, di fatto, alla fine alla Seconda guerra mondiale. Aggiunsero però un nuovo orrore ai molti altri di una guerra totale in cui il numero complessivo dei morti civili superò per la prima volta nella storia quello dei caduti militari.

Il film del 1959 è una delle prime opere della Nouvelle Vague, un capolavoro indiscusso interpretato da Emmanuelle Riva e scritto dalla scrittrice Marguerite Duras: affronta l’inscindibilità del rapporto del passato con il presente e l’angoscia e la paura che incombono sul nostro avvenire.

La trama vede un'attrice francese, in Giappone per girare un film, intessere una relazione appassionata con un architetto giapponese. Questo amore le ricorderà quello che durante la guerra ebbe nella nativa Nevers con un giovane soldato tedesco, ucciso poi sotto i suoi occhi.

Non solo “Hiroshima mon amour”: a metà settembre un altro capolavoro del cinema, questa volta animato, tornerà al cinema per sensibilizzare il pubblico sul tema ed esorcizzare la paura: per alcuni giorni Lucky Red riporterà in sala “La tomba delle lucciole” di Isao Takahata, la struggente storia di Seita e Setsuko, due fratellini giapponesi che vivono il dramma del bombardamento durante la seconda guerra mondiale.

Ottant'anni dopo l'orrore è ancora vivo, il mondo contemporaneo non è progredito a sufficienza per estirpare la paura e il cinema appare ancora il mezzo migliore e più efficace per far comprendere emozioni e conseguenze.

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