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Film cult

Domenica mattina con Robert Redford e Paul Newman: "Butch Cassidy" torna in sala

Il western di George Roy Hill in programma domenica 28 settembre al Nazionale

Omaggio a Robert Redford: 'Butch Cassidy' domenica alle 10:45 al cinema Nazionale (versione originale sottotitolata)

Una scena del film

Omaggio a Robert Redford domenica mattina (28 settembre) alle 10,45 al cinema Nazionale, in via Pomba: in programma la versione originale (sottotitolata in italiano) del western "Butch Cassidy", diretto da George Roy Hill e in cui l'attore recentemente scomparso divide la scena con Paul Newman e Katharine Ross (biglietti 7,50/6,50 €).

Il film, un classico del genere western visto dai cineasti della New Hollywood, racconta la storia della celebre coppia di rapinatori del west, Butch Cassidy (Newman), intelligente ma spendaccione e Sundance Kid (Redford), pistolero impareggiabile. Insieme rapinano banche e vagoni postali senza mai uccidere e sognano il Sudamerica per poter vivere felici.

Girato nel 1969, “Butch Cassidy” – è stato già annunciato dal direttore Giulio Base – verrà proposto anche dal prossimo Torino Film Festival all'interno della retrospettiva per i cento anni dalla nascita dello stesso Newman. Un titolo tra i più amati della carriera dell'attore, nonostante la quantità e varietà di opere che sono entrate immediatamente nella storia del cinema.

Una delle scene più iconiche e indimenticabili del film è dovuta alla canzone "Raindrops keep fallin' on my head", scritta appositamente da Burt Bacharach per la sequenza in bicicletta. Quel brano vinse uno dei quattro Oscar che furono assegnati a "Butch Cassidy", insieme a quello per la colonna sonora (sempre di Bacharach), alla miglior fotografia di Conrad Hall e alla miglior sceneggiatura originale di William Goldman (ci furono anche le candidature per il film, la regia e il sonoro).

Per questa interpretazione Redford vinse il premio BAFTA come migliore attore, un premio che ebbe anche per "Gli spericolati" e "Ucciderò Willie Kid". Nessun premio Oscar gli venne assegnato per le sue doti recitative (una sola candidatura, per "La stangata" sempre con Newman e sempre di Hill, girato quattro anni dopo “Butch Cassidy”). Come noto, la più famosa statuetta di Hollywood Redford la ottenne come regista di "Gente comune" nel 1981 e poi nel 2002 alla carriera.

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