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Da "Ferrari" a Lubo": i film piemontesi a Venezia che sognano il Leone d'Oro

Al via il 30 agosto l'80^ edizione con un omaggio a Gina Lollobrigida

Da "Ferrari" a Lubo": i film piemontesi a Venezia che sognano il Leone d'Oro

Una scena del film "Ferrari", Michael Mann, con Adam Driver nel ruolo del mitico Enzo

Inizia mercoledì 30 agosto, ma con un omaggio a Gina Lollobrigida in programma già martedì sera, 29 agosto, l’edizione 80 della Mostra del cinema di Venezia, la numero 14 da direttore per il piemontese (a lungo alla guida del Museo del cinema di Torino) Alberto Barbera, segnata dallo sciopero degli attori hollywoodiani ma ancora una volta vetrina per importanti film e progetti realizzati sotto la Mole e sul territorio regionale. A cominciare da “Lubo” di Giorgio Diritti, che concorre per il Leone d’oro: è stato girato sulle Alpi trentine ma anche nell’ottobre 2022 per circa quattro settimane (più altrettante di preparazione) ad Acqui Terme e in varie località della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, da Stresa ad Ameno, da Orta San Giulio a Verbania e Domodossola.

Una scena del film "Lubo"

Scritto con Fredo Valla, il film racconta di un artista di strada Jenisch che nel 1939 viene chiamato nell’esercito elvetico a difendere i confini nazionali dal rischio di un’invasione tedesca. L’altro titolo in concorso legato al Piemonte è “Ferrari” di Michael Mann, con Adam Driver nel ruolo del mitico Enzo, Patrick Dempsey e Penelope Cruz: ambientato in Italia quasi tutto a Maranello e in Emilia Romagna, ha visto per un giorno l’ampia troupe girare in esterni a Verrua Savoia«Siamo orgogliosi ed emozionati di poter accompagnare in concorso due titoli così prestigiosi diretti da due grandi Maestri - commenta la Presidente di Film Commission Torino Piemonte Beatrice Borgia - è inutile nascondere la grande soddisfazione».
Ma la presenza torinese al Lido è molto più ampia: l’esordio di tre giovani registe  Beatrice Surano, Dunja Lavecchia e Morena Terranova – è l’unico italiano in concorso alla Settimana della critica. Prodotto da Base Zero, racconta la vita di tre amiche legate al mondo torinese del ballroom.

"Una scena di "About last year"


Alle Giornate degli Autori sono presenti la giovane Irene Dorigotti con il personale “Across” e Gianluca Matarrese con “L’experience Zola”, mentre nella sezione Orizzonti il produttore torinese Davide Mogna porta il corto “Dive”.
Senza dimenticare i lavori del TorinoFilmLab e i documentari sostenuti da Fctp “Amor” di Virginia Eleuteri Serpieri, prodotto da Stefilm, e “Un’altra Italia era possibile”, che l’attuale direttore del Torino film festival Steve Della Casa ha dedicato al regista neorealista Giuseppe De Santis.


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