«Non sono solo l’ex di Belen»
E intanto prenota Sanremo...

Ci sono più vite nella vita attuale di Stefano De Martino: quella del conduttore tv, lanciatissimo al punto da essere indicato come prossimo conduttore del Festival di Sanremo, ma anche quella dell’uomo che per tre volte è stato con Belen Rodriguez e altrettante ha mollato la presa. L’ultima è stata quella decisiva, anche per spalancare il vaso di Pandora delle sue presunte amanti, compresa Alessia Marcuzzi. Non l’hanno fatto le riviste di gossip, ma l’ha detto direttamente la moglie tradita, parlando di almeno dodici donne delle quali era venuta a conoscenza prima di fermarsi, quasi rassegnata. Lei, il nome della conduttrice romana non l’ha mai fatto, eppure torna puntuale agitando i sonni di entrambi.

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E così per la prima volta Stefano ha affrontato l’argomento in un’intervista, quella che ha rilasciato a “Il Giorno”. Quali sono i suoi rapporti con la Marcuzzi? Oggi lo può dire: «Siamo grandi amici e lei suo malgrado è entrata in questo tormentone. Alessia conosce bene certe dinamiche, soprattutto non le ha fatto piacere perché quando ci sono figli di mezzo è sempre complicato. Da amico, ho provato a fornirle la mia visione della situazione, che come ho detto è molto relativa. Siamo solo di passaggio e finché la musica è accesa balliamo e non pensiamo a chi ci vuole rovinare la festa».

Parole che possono essere interpretate in due modi: chi vede il bicchiere mezzo pieno pensa che in fondo sia una non smentita perché non ha negato apertamente di averla frequentata. Chi pensa al bicchiere mezzo vuoto legge la possibilità che la condotta della Rodriguez sia stata quanto meno affrettata ed esagerata. Ma a lui che effetto fa essere presentato spesso come ex di Belen? «Sono il primo a dirlo, e lo si vedrà anche a teatro, perché cito proprio le persone che mi identificano come tale. E sa qual è la cosa più bella di tutte? È che è la verità. In molti poi, vedendomi a teatro, si ricredono, perché io per primo fornisco altre versioni di me. Sta a noi dover mostrare agli altri le nostre qualità». E il pubblico glie ne riconosce molte.