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Le reazioni
27 Marzo 2024 - 12:05
Francesco Acerbi e Juan Jesus (Fonte Instagram)
Il caso Acerbi-Juan Jesus ha tenuto banco nelle ultime settimane, catalizzando l’attenzione dei media e del pubblico. La disputa tra i due calciatori ha raggiunto il suo epilogo con la sentenza che ha visto Francesco Acerbi, difensore dell’Inter, assolto per mancanza di prove audio e visive. Il Napoli, club di Juan Jesus, ha espresso il proprio disappunto con un comunicato in cui si dichiara “basito” dalla decisione.
La moglie di Acerbi ha manifestato la sua soddisfazione per l’esito del caso, attaccando coloro che hanno insultato in questi giorni la sua famiglia sui diversi social media. D’altra parte, Juan Jesus ha cambiato la sua foto del profilo sui social con un’immagine simbolica: un pugno chiuso rivolto verso l’alto, che rappresenta la lotta al razzismo.
La moglie di Acerbi, Claudia Scarpari, in una storia su Instagram
Nonostante l’assoluzione di Acerbi, il caso ha lasciato una scia di polemiche e discussioni. Il Napoli ha annunciato che non aderirà più a iniziative di facciata contro il razzismo promosse dalle istituzioni calcistiche, preferendo agire autonomamente. Questa presa di posizione riflette il crescente desiderio di azioni concrete piuttosto che di mere dichiarazioni simboliche.
Juan Jesus sta valutando la possibilità di procedere con una denuncia penale contro Acerbi, segno che la vicenda potrebbe avere ulteriori sviluppi legali. Nel frattempo, il giocatore del Napoli potrebbe assumere un ruolo di maggiore responsabilità nella squadra, venendo considerato per il ruolo di capitano nella prossima partita contro l’Atalanta.
La nuova foto profilo di Juan Jesus su Instagram
Alla luce di tutto ciò, il caso Acerbi-Juan Jesus è emblematico delle tensioni che possono emergere nel mondo del calcio e della necessità di affrontare con serietà le questioni di discriminazione e razzismo. La sentenza ha chiuso un capitolo, ma il dibattito sull’argomento è tutt’altro che concluso.
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