Harry, altro schiaffo a Carlo
E Meghan nemmeno parte

n Ormai ci siamo e nessuno potrà più bluffare. Mercoledì 8 maggio il principe Harry tornerà in Inghilterra, questo è certo, per un impegno ufficiale e quasi sicuramente per vedere almeno anche il padre malato. Ma è anche certo che insieme a lui non ci saranno Meghan Markle e nemmeno i figli, che Re Carlo III invece avrebbe volentieri abbracciato. Il duca sarà presente all’evento annuale degli Invictus Games, organizzato dall’associazione che ha fortemente voluto e che fornisce presta supporto ai veterani feriti in guerra. Tra un paio di giorni quindi sarà a casa, almeno la sua vecchia casa, per la funzione organizzata nel decennale della manifestazione, in programma nella Cattedrale di St. Paul. E in quell’occasione è prevista anche la lettura di un suo messaggio.

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Sarà la prima visita in Inghilterra dall’inizio di febbraio, quando volò da Los Angeles per vedere il padre poco dopo che la sua diagnosi di cancro era stata resa pubblica. In quell’occasione passarono insieme nemmeno un’ora, rigorosamente a porte chiuse, a Clarence House. Non è ancora chiaro se questa volta si vedranno di persona, anche perché quel giorno Carlo ha in programma l’udienza settimanale con il primo ministro seguita dal garden party a Buckingham Palace.
E soprattutto se troverà il tempo anche per fare visita alla cognata, in cura anche lei per un cancro. I rapporti con William e Kate sono azzerati da molto tempo e nemmeno la malattia li ha avvicinati. Così come non ha avvicinato Meghan che anche in questa occasione ha deciso di non seguire il marito. Sarà invece con lui prossimamente, quando entrambi faranno un viaggio privato in Nigeria. Una scelta non casuale: in passato Meghan ha rivelato in un podcast di aver fatto il test del Dna e aver scoperto le sue radici per il 43% nigeriane.

Un altro schiaffo alla Corona, quindi, come già in passato. Lo ha spiegato durante il Royal Exclusive Show del “Sun” l’esperto reale Charles Rae: «C’è il re, c’è il principe di Galles e poi ci sono tutti gli altri sotto di loro. Ma lei voleva essere la star e pensava che fosse semplice, che avrebbe potuto prendere i suoi “giocattoli” e poi andare in America».