Belen, relax con l’ingegnere
ospiti di Berlusconi junior...

Ha cominciato il 2024 al fianco di Elio Lorenzoni, ma non è durata. La sua estate invece parte con Angelo Edoardo Galvano, l’ingegnere esperto di tecnologie sostenibili che sta con lei da almeno un paio di mesi. Quanto durerà? Difficile dirlo quando di mezzo c’è Belén Rodriguez, ma per il momento prendiamo atto. Insieme ai due figli della 39enne argentina, Santiago e Luna Marì, sono in vacanza sulla Costa Smeralda approfittando dell’ospitalità di Davide Luigi “Billy” Berlusconi (uno dei figli di Paolo) e della moglie Matilde. Come lo sappiamo? Dalle immagini pubblicate su “Chi” che mostrano i loro baci e gli abbracci in serie, senza più necessità di celarsi dietro ad un velo. Così, riparte la sarabanda di ipotesi, compresa quella di vedere Angelo trasferirsi a convivere nella nuova casa milanese acquistata dalla Rodriguez per le prime prove di convivenza. Ma come si sente lei in questo momento? Lo ha raccontato senza filtri dal palco del Festival Nazionale del Cinema e della Televisione di Benevento.

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«Dall’età di 16 anni ho iniziato a lavorare per cercare di cambiare il destino della mia famiglia e forse, senza rendermene conto, sono diventata per loro una colonna portante». Oggi però molto è cambiato, a partire dalle sue paure: «Ho paura di non avere più le stesse energie e la stessa leggerezza di una volta, ma anche di non riuscire più ad avere un matrimonio stabile, di perdere i genitori. Ho tante paure come ce le hanno tutti, il problema è che ne parliamo poco. Sarebbe più onesto e terapeutico parlarne. Mi rendo conto che da fuori sembra che io abbia una vita perfetta, ma non è così. Mi intristisco come si intristiscono tutti, è importante che la gente lo capisca. L’autostima non ce l’ho mai altissima, non mi sento chissà chi. Faccio il mio mestiere e basta». Così come sarebbe importante tornare ad avere un po’ di privacy: «Sono stata fatta a pezzi, ma alla fine vinco io, perché non mi arrendo. Sono innamorata dell’amore, non riuscirei a dire di amare più mia figlia di mia madre o di mia nonna».