Ferragni freme dalla voglia...
Arriva la prima dedica per lui

Non ne parla, nemmeno sui social che pure sono da sempre la sua casa. Ma vorrebbe farlo, anche in fretta. Perché Chiara Ferragni accanto a Silvio Campara, entrato nella sua vita ufficialmente da pochi mesi, si sente rinata. Un incontro casuale sulle spiagge della Versilia per due che si conoscevano di vista e solo per motivi di lavoro. Lì invece sarebbe scoppiata la passione, finora tenuta sotto controllo pubblicamente. Non esistono foto di loro due insieme, anche solo in mezzo a un gruppo di amici, e stanno molto attenti a selezionare i locali in cui si vedono. Ma come spiega il settimanale “Oggi”, dopo la burrascosa separazione da Fedez che in realtà deve essere ancora ratificata da un tribunale, la Ferragni ha voglia di voltare in fretta pagina.

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E così si sentirebbe «innamorata come un’adolescente alla prima cotta». Accanto a Campara, Ceo di un importante marchio di calzature, avrebbe capito di poter essere di nuovo amata e protetta. Ma non è ancora il momento di urlare in pubblico i suoi sentimenti. Da una parte c’è la storia con Fedez che deve essere chiusa senza ulteriore clamore. Dall’altra c’è la vita privata di Silvio, con una moglie (Giulia Luchi) e altri due bambini piccoli che hanno 5 e 2 anni. Intanto però un primo indizio è arrivato, ça va sans dire sui social. Chiara ha condiviso una strofa dell’ultima canzone di Ghali, “Niente panico”: «È la legge dell’amore ed è l’amore che fa muovere gli atomi. È che la vita ti riserva dei regali che tu neanche ti immagini».

Una dichiarazione vera e propria. Nei suoi pensieri però al momento ci sono anche le aule di tribunale, per le varie vicende che la vedono coinvolta. Come la separazione dal marito, che diventerà presto ex. In realtà però contrariamente a quanto era trapelato negli ultimi giorni, tra le due controparti nessun accordo ma solo dialoghi come ha confermato la sua legale, Daniela Missaglia, al “Corriere della Sera”: «A oggi non sussiste alcun accordo fra i coniugi. Le voci circolate sono frutto di inverificate illazioni relative a trattative riservate».