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Curiosità

Cosa hanno in comune Tom Cruise, Jennifer Aniston ed Einstein?

Ecco alcune star di Hollywood dislessiche che hanno sfondato

Confusione tra Destra e Sinistra: Un Viaggio nel Mondo della Dislessia

Jennifer Aniston

Immaginate il frenetico mondo di Hollywood, un luogo in cui tutto deve essere perfettamente coordinato, dall'azione dei registi alle performance degli attori sul grande schermo.

Ma cosa succede quando si aggiunge la sfida della dislessia? È possibile dominare la scena nonostante queste difficoltà? Assolutamente sì!

Un disturbo specifico dell'apprendimento, che non si limita a influenzare la lettura, compromette anche le capacità spaziali e temporali. Porta dunque alla confusione su concetti come destra e sinistra, o ieri e oggi. 
Tuttavia non rappresenta necessariamente un ostacolo: numerose celebrità hanno affrontato la dislessia, trasformando questa "sfida" in un'opportunità per eccellere nelle loro carriere. 

Ecco alcune delle più grandi stelle del cinema e dello spettacolo dislessiche.

  • TOM CRUISE

La star di "Mission Impossible" ha lottato con la dislessia fin dall'infanzia. Ha utilizzato il metodo di apprendimento "Study Technology" di L. Ron Hubbard, che, come racconta lo ha aiutato a diventare «molto visivo, ho imparato a creare immagini mentali per comprendere ciò che leggevo». 

Ha incontrato difficoltà sin dai primi importanti ruoli nella sua carriera, a 19 anni, ma che ha affrontato con la stessa caparbietà che lo ha caratterizzato, fino a diventare un punto di riferimento, apparentemente immortale, del cinema contemporaneo.

  • JENNIFER ANISTON

L'attrice ha scoperto di essere dislessica all'età di 20 anni. Ha rivelato che questa diagnosi ha cambiato la sua vita, permettendole di comprendere meglio i traumi e le difficoltà del suo passato, come il sentirsi "non intelligente" e avere difficoltà a memorizzare. Una difficoltà che non le ha impedito di diventare una delle attrici più conosciute e apprezzate nel mondo dello spettacolo. 

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  • ALBERT EINSTEIN
Albert Einstein è spesso considerato un possibile dislessico, anche se non esiste una diagnosi ufficiale a posteriori. Diverse evidenze suggeriscono che avesse difficoltà di apprendimento, specialmente nella lettura e nella scrittura.
Einstein iniziò a parlare tardi, formando frasi complete solo tra i 2 e i 3 anni. La sua famiglia era preoccupata per il suo sviluppo, e la sorella maggiore riferì che era "tardivo" e "asociale" durante l'infanzia.
Einstein stesso ha dichiarato di non andare né bene né male a scuola. La sua principale difficoltà era la memorizzazione di testi e parole, e si notano errori ortografici nei suoi scritti, come trasposizioni e omissioni di lettere.

Nonostante queste sfide, Einstein sviluppò una straordinaria carriera scientifica, diventando uno dei più grandi scienziati della storia. La sua capacità di pensare in modo divergente potrebbe essere stata influenzata dalla sua dislessia, permettendogli di affrontare problemi complessi con un approccio innovativo.

  • NOEL GALLAGHER 

Il fondatore degli Oasis ha parlato apertamente della sua dislessia, ammettendo che a volte dimentica parole chiave nei testi delle canzoni. «A volte consegno i testi a Liam e mancano le due parole chiave della frase», dichiarò Noel Gallagher in un'intervista rilasciata nel 1996, all'apice del successo del gruppo. 

Tuttavia, la dislessia non ha mai rappresentato un ostacolo insormontabile per la loro ascesa: ancor meno oggi che, a grande sorpresa e con un entusiasmo pazzesco, è stata dichiarata la grande reunion dei due fratelli

  • WHOOPI GOLDBERG

Ebbene sì, Whoopi Goldberg è dislessica. Ha scoperto la sua condizione solo dopo aver completato gli studi.
Durante la sua infanzia, è stata etichettata dai compagni di classe come "stupida" e "ritardata" a causa delle sue difficoltà di lettura e scrittura. Nonostante queste sfide, Goldberg ha avuto una carriera straordinaria, vincendo numerosi premi tra cui un Oscar per il suo ruolo in  "Ghost"  e diventando l'unica attrice nera a ricevere un Emmy, un Grammy, un Oscar e un Tony Award (il cosiddetto EGOT). 

La sua esperienza con la dislessia non le ha impedito di raggiungere il successo e oggi utilizza la sua visibilità per sensibilizzare il pubblico su questo disturbo dell'apprendimento.

Qualche nome? Walt Disney, Agatha Christie, Steve Jobs, Leonardo Da Vinci, Galileo Galilei, Jules Verne, Pablo Picasso. Grandi nomi, che hanno certo bisogno di presentazioni, capaci di scolpire il loro nome nella storia e dimostrando che la dislessia non è un limite.

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