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L'intervista
13 Gennaio 2025 - 20:50
Mark Zuckerberg (Fonte Instagram)
Mark Zuckerberg ha deciso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Ospite nel podcast di Joe Rogan, il fondatore di Facebook – e mente visionaria dietro Meta – ha affrontato argomenti scottanti, inclusi alcuni scontri dietro le quinte con l’amministrazione Biden durante il periodo Covid.
Zuckerberg non si è certo risparmiato: “Durante il Covid, la Casa Bianca chiamava Facebook per farci rimuovere contenuti contro la vaccinazione. Chiedevano di tirare giù tutto, anche cose vere,” ha rivelato il miliardario. Joe Rogan, noto per il suo approccio diretto e le domande taglienti, non ha potuto trattenere lo stupore. “Non parlo di complottismo,” ha continuato Zuckerberg, “ma è un fatto che i vaccini possano avere effetti collaterali. Tutti lo sanno, eppure la loro posizione era di totale negazione.”
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Le tensioni con Biden non finiscono qui. Zuckerberg ha descritto episodi in cui funzionari governativi avrebbero “urlato e insultato” i dirigenti di Meta, pretendendo la rimozione di contenuti non allineati con la narrazione ufficiale. Un’accusa pesante che getta luce su dinamiche di pressione istituzionale nel cuore dell’era pandemica.
La tempistica delle dichiarazioni di Zuckerberg è perfetta. Meta ha appena annunciato l’addio al fact-checking, il programma nato nel 2016 per combattere le fake news. Una decisione che il presidente uscente Joe Biden non ha esitato a definire “vergognosa”. D’ora in poi, su Facebook e Instagram, non ci sarà più nessuno a decidere cosa sia vero o falso. Una mossa che segna un cambio di rotta epocale, allineando Meta alla visione libertaria di X (ex Twitter), guidata da Elon Musk.
“All’inizio ero preoccupato all’idea di diventare un arbitro della verità,” ha spiegato Zuckerberg. “È una posizione folle, considerando che miliardi di persone usano il tuo servizio.” La libertà d’espressione torna al centro, ma le critiche piovono sia dall’interno di Meta che dai media. Nonostante ciò, Mark difende la sua decisione con una chiara visione: “Fondi un’azienda come Meta solo se credi nel dare voce alle persone.”
Non sono mancate le domande sul rapporto tra Zuckerberg e Donald Trump. Il fondatore di Meta si è mostrato ottimista riguardo al tycoon: “Credo che lui voglia solo un’America vincente,” ha dichiarato. Dopo un recente incontro a Mar-a-Lago, Mark sembra sempre più vicino al mondo trumpiano, consolidando il legame con Dana White, presidente dell’UFC e figura chiave nel network di Trump. White, infatti, è stato appena aggiunto al consiglio di amministrazione di Meta, una mossa che non è passata inosservata.
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