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ASPETTANDO SANREMO...

Giorgia a cuore aperto: «Non
ho la ricetta per l’amore ma...»

Giorgia: il ritorno a Sanremo e il segreto di un amore che dura da vent'anni senza matrimonio

Giorgia a cuore aperto: «Non ho la ricetta per l’amore ma...»

Giorgia insieme ad Emanuel Lo

Tornerà a Sanremo trent’anni dopo la vittoria con “Come saprei” e dal prossimo autunno sarà ancora al timone di “X Factor”, perché ha dimostrato di sapersi muovere a meraviglia sul palco come conduttrice. Ma Giorgia è soprattutto cantante e una donna innamorata, anche se inizialmente pochi avrebbero scommesso sulla durata della sua storia con Emanuel Lo, padre del suo unico figlio Samuel che oggi ha 15 anni.

Al settimanale “Grazia” confessa cosa la frenava allora e cosa invece ha fatto funzionare un amore che dura da vent’anni: «Aveva otto anni meno di me, sono scappata, non mi volevo innamorare e poi magari venire mollata per una più giovane. Invece lui rimaneva lì, fermo, e alla fine mi sono abbandonata, ma voleva un figlio subito, invece ci abbiamo messo sei anni per riuscire ad avere Samuel». Nessun amore è uguale all’altro e lei non pensa di avere un consiglio che valga per tutti: «Non ho una ricetta che può valere per tutte le coppie di lungo corso, so che io, per quella sorta di dipendenza dallo stupore che mi abita, ogni giorno ricomincio da capo, non ho il carattere per dare qualcosa per scontato, sono piuttosto faticosa in questo senso, e abbiamo vissuto tante fasi. Ma se non ti tiri indietro davanti alle fasi più delicate, ti rendi conto che quello che stai costruendo è prezioso».

Talmente prezioso da meritare una convivenza, ma mai un matrimonio. I motivi li aveva spiegati qualche tempo fa a “Vanity Fair”. «C’è stata la proposta, c’è stato un anello, e c’è stata la commozione. Però nessuno ha più organizzato. Penso che un rapporto vada nutrito ogni giorno, non do niente per scontato. Il che da una parte è positivo, dall’altra sembra sempre che ci conosciamo da cinque minuti. Di recente mi ha detto: “Bello eh? Ma che fatica!”. Comunque, seriamente: ci deve essere la lucina interiore. Quella cosa dentro che ti emoziona quando l’altro torna a casa la sera anche se lo hai visto al mattino. Se è spenta, è un problema». Per lei no, perché ha trovato la sua metà della mela ed è anche orgogliosamente mamma.

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