Cerca

NOTIZIA DEL GIORNO

Fa il saluto nazista alla convention di Trump (di nuovo): lo scandalo

Steve Bennon, stratega della Casa Bianca, al centro delle polemiche. Ecco cosa è successo

Bannon saluto nazista

Steve Bennon durante la convention

Durante il suo intervento al Conservative Political Action Conference (CPAC), Steve Bannon, stratega della Casa Bianca, ha suscitato polemiche con una dichiarazione controversa: ha proposto l’idea di una presidenza a vita per Donald Trump. Concludendo il suo discorso, ha ripetuto il mantra «combattere, combattere, combattere», alzando poi il braccio destro con il palmo rivolto verso il basso. Questo gesto è stato interpretato da molti come un saluto nazista, scatenando immediatamente le critiche.

La sua mossa sembra mirare a sfruttare le polemiche recenti attorno a Elon Musk, anch’egli accusato di aver compiuto un gesto simile durante un evento a gennaio.
A differenza di Musk, che aveva portato la mano verso il cuore prima di alzare il braccio, Bannon ha sollevato il braccio senza tale gesto preliminare, rendendo l’interpretazione nazista più credibile.
Non è la prima volta: nello stesso periodo dello scandalo del proprietario Tesla, Bannon venne accusato di aver compiuto il saluto nazista durante un incontro con Edoardo Bolsonaro in Brasile. In quell’episodio più che si un saluto si trattava si un gesto con la mano aperta rivolta verso il pubblico, come per afferrare qualcosa.

La situazione e lo scandalo che ha generato il gesto di Bannon, ha portato Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National francese, a cancellare la sua partecipazione alla conferenza CPAC. Alla convention Bannon ha anche incitato la folla definendo Trump «uno strumento della provvidenza divina».
«Lo vogliamo anche nel 2028», ha poi concluso l’ideologo del movimento Maga.

Link al video

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.