Sonia ancora innamorata
Ma cosa ne pensa Bonolis?

La nostalgia è un sentimento complicato da cancellare e da cavalcare. Lo sa bene anche Sonia Bruganelli che dopo la fine del suo lungo rapporto culminato in matrimonio con Paolo Bonolis non riesce a staccarsi da lui. I figli c’entrano, ma relativamente, come ammette lei stessa raccontando il suo attuale momento.
«Entrambi vogliamo bene l’uno all’altro», spiega al settimanale “Gente” e ammette che il matrimonio «è terminato per consunzione, non per tradimenti». In realtà però almeno uno c’è stato, lo aveva raccontato lei a “Belve” qualche mese fa. Adesso puntualizza: «In trent’anni i periodi di crisi sono normali e io ho ammesso un tradimento per mostrargli la mia totale lealtà, anche quando non ce n’era bisogno. Io voglio avere accanto Paolo, che è il padre dei miei tre figli, per tutta la vita e per fare questo non voglio scheletri nell’armadio».
All’epoca non era stato subito un colpo di fulmine e certamente Paolo era stato il più attivo: «Lui fu molto intraprendente e io ero giustamente incuriosita e anche lusingata del corteggiamento: posso dire che è partita tutto da lui con inviti prima a cena, poi al cinema e infine... Mi sono innamorata della sua intelligenza, della sua testa e del suo modo di essere». Oggi quello che hanno costruito «è un rapporto sereno e maturo: abbiamo tre figli, che sono e saranno sempre la nostra priorità, e su questo siamo uniti. Posso dire che siamo davvero amici ed è Paolo la prima persona alla quale chiedo un consiglio. Siamo due persone che si sono sempre rispettate e credo che la controprova di un grande amore vissuto ci sia proprio quando l’amore finisce».
Da diversi mesi accanto a Sonia c’è il ballerino e coreografo Angelo Madonia che non deve temere nulla: «Con Angelo abbiamo un rapporto adulto come è giusto che sia per due persone che hanno famiglie precedenti. Io ho tre figli e ne ha Angelo due. Siamo di sostegno e di supporto reciprocamente e continuamente e questo mi rende serena». E lei che progetti ha? «Mi sto preparando a un programma sui libri, e sto pensando di scriverne uno». 

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