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LA CRITICA

Emily Ratajkowski contro Blue Origin: «Sono disgustata...distruggono il pianeta»

La modella e attrice ha usato TikTok per criticare il volo spaziale tutto al femminile promosso da Jeff Bezos

Emily Ratajkowski contro Blue Origin: «Sono disgustata...distruggono il pianeta»

Emily Ratajkowski (fonte: Instagram/TikTok)

Un video di appena un minuto, girato in auto e postato su TikTok, è bastato a Emily Ratajkowski per lanciare una dura accusa a Blue Origin, l’azienda aerospaziale di Jeff Bezos. La modella non ha usato mezzi termini: «Sono disgustata, va oltre la parodia. Blue Origin sta solo distruggendo il pianeta».

Nel mirino, il volo suborbitale della missione NS-31, partito lunedì con un equipaggio composto interamente da donne: tra loro la cantante Katy Perry, la giornalista Gayle King e Lauren Sánchez, compagna dello stesso Bezos. Un evento presentato come storico, il primo lancio esclusivamente femminile dai tempi di Valentina Tereshkova, nel 1963, ma che secondo Ratajkowski avrebbe ben poco da celebrare.

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«È uno schifo da fine dei tempi. Siamo oltre la parodia», afferma la top model nel video, visibilmente infastidita. La sua critica si concentra soprattutto sulla contraddizione tra le dichiarazioni ambientaliste e l'impatto ambientale di simili missioni: «Dici di tenere alla Madre Terra e sali su un’astronave costruita e pagata da un’azienda che da sola sta distruggendo il Pianeta?».

Ratajkowski non contesta solo lo spreco di risorse, ma anche l’operazione mediatica che ha accompagnato il lancio: «Guardate la situazione mondiale e pensate a quante risorse sono state investite per mandare queste donne nello spazio. Per cosa? Qual era il marketing in quel caso? Sono disgustata, letteralmente, sono disgustata».

Chiusa la missione, non si è chiusa la polemica. Alle critiche di Ratajkowski si sono accodate anche Olivia Wilde e Olivia Munn, che hanno fatto sentire la loro voce, tra perplessità e ironia. Jeff Bezos, intanto, ha seguito il volo dal Texas e ha accolto Lauren Sánchez con un abbraccio al rientro. Ma l’entusiasmo mostrato sulla pista d’atterraggio non ha convinto tutti: per molti, più che un traguardo, è il segno di una distanza sempre più evidente tra chi guarda le stelle e chi resta con i piedi per terra.

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