In quella scena, niente è lasciato al caso, nemmeno l'outfit della presidente del Consiglio italiano. Trump, noto per il suo approccio diretto e senza fronzoli, ha accolto la leader italiana con un “great person”, esprimendo l'ammirazione che, senza dubbio, era pronta a tradursi in uno degli scambi più significativi della politica internazionale recente.
Nel mondo della
comunicazione politica, infatti ogni dettaglio è studiato, ogni gesto è strategico, e persino i
colori non sono lasciati al caso. Le
reazioni che i colori scatenano nel cervello sono potenti, spesso più incisive delle parole stesse. È un fatto che i colori non solo veicolano significati profondi, ma agiscono anche a
livello inconscio, influenzando le emozioni di chi li osserva.
La psicologia del colore, dunque, non è solo una questione di estetica, ma una vera e propria strategia comunicativa. Da decenni i colori vengono utilizzati nel marketing, ma oggi sono anche uno strumento fondamentale per i leader politici che, consapevoli di come ogni tonalità possa influenzare l’opinione pubblica, li sfruttano per ottenere consensi e modellare la propria immagine.
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Emozioni e colori: quando i leader ci parlano attraverso il vestito
Ogni colore è legato a un significato, e la sua applicazione nella comunicazione politica non è mai casuale. Il giallo, per esempio, evoca sensazioni di ottimismo e creatività, mentre il blu trasmette calma, onestà e stabilità. Il rosso, con la sua energia e il suo potere, richiama l’attenzione e comunica forza, mentre il verde, simbolo della natura, della rinascita e dell’equilibrio, rappresenta una scelta più rassicurante e fiduciosa.
Immagina per un momento un leader politico. L'azzurro della cravatta potrebbe suggerire un messaggio di tranquillità, stabilità e competenza. È il colore di chi vuole apparire affidabile e rassicurante, come nel caso di Silvio Berlusconi, che ha scelto il blu per Forza Italia, simboleggiando l’unità e l’identificazione con gli italiani. E non è un caso che spesso Berlusconi apparisse in pubblico con cravatte blu, per sottolineare il suo ruolo di leader solidale e tranquillo.

Il rosso, d’altro canto, è la scelta per chi vuole farsi notare, per chi ha bisogno di comunicare forza e determinazione. Il colore della passione, del potere e dell’autorità, è stato scelto da politici come Donald Trump e Matteo Renzi per sottolineare le proprie posizioni nette e la propria carica. La cravatta rossa diventa così simbolo di presa di posizione e determinazione, particolarmente utile in momenti di forte tensione politica.

In politica, il rosso può però essere un’arma a doppio taglio: se usato con moderazione, dona carisma e energia; ma se troppo accentuato, rischia di risultare aggressivo. Qui la scelta cromatica diventa una questione di equilibrio e di consapevolezza del contesto.
Se il rosso è per chi vuole farsi notare con forza, il viola è il colore della transizione e del cambiamento. Politici come Giuseppe Conte e Gianfranco Fini hanno usato il viola per comunicare una certa dinamicità, ma anche una dignità intellettuale che rispecchia il loro ruolo istituzionale. Il viola, infatti, trasmette sia audacia che eleganza, ed è perfetto per chi vuole segnalare una fase di rinnovamento senza però rinunciare alla classe.

D’altro canto, il verde è simbolo di rinascita e perseveranza, e lo ha usato spesso Angela Merkel per comunicare stabilità e equilibrio. È il colore ideale per chi vuole trasmettere serenità e decisione, ma senza mai forzare la mano.

E poi c'è il nero, spesso associato a potere, forza e mistero. Se il verde e l’azzurro trasmettono fiducia e serenità, il nero, con il suo carico simbolico, rappresenta una forma di autorità più introspettiva, quasi a voler segnare un confine tra sé e gli altri. Il nero è potente, ed è stato scelto, per esempio, da alcuni leader autoritari per dare un tono di inaccessibilità e forza. Tuttavia, è anche un colore controverso, che se usato con troppa evidenza potrebbe suscitare reazioni di disapprovazione.
Nel marketing politico, la scelta dei colori diventa un gioco di strategia. Ogni nuance non solo suggerisce qualcosa di noi, ma definisce come gli altri ci percepiranno. Come hanno dimostrato i politici nel corso degli anni, il look non è mai casuale: i leader sanno che, attraverso la scelta dei colori, possono indirizzare le emozioni degli elettori e comunicare messaggi di potere, serenità o cambiamento.