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Moda & Bellezza
27 Aprile 2025 - 16:46
In Italia, patria di alcune delle più celebri case di moda al mondo, esistono numerosi archivi storici che custodiscono la memoria, i bozzetti, gli abiti e gli accessori che hanno fatto la storia del fashion internazionale. Questi luoghi, spesso nascosti agli occhi del pubblico, custodiscono la storia e l'eredità di alcuni dei marchi più iconici del mondo.
Gli archivi delle maison di moda non sono semplicemente depositi di vecchi abiti e accessori. Come suggerisce Samuele Briatore, professore e ricercatore, essi fungono da cassaforte del "patrimonio ereditato dal passato". La loro funzione principale è quella di conservare e tutelare i dati storici, simile a come gli smartphone e i computer conservano informazioni digitali. Tuttavia, c'è un ulteriore elemento che distingue gli archivi di moda: la valorizzazione.
Ecco dove si trovano i più importanti archivi delle maison italiane.
Il viaggio inizia da Milano, capitale italiana della Moda, e più nello specifico, da Palazzo Morando che ospita il Museo Costume Moda Immagine.
Aperto da gennaio 2010, accanto a una collezione permanente di strutture che narrano l’evoluzione storico-urbanistica della città di Milano, racconta con mostre periodiche il patrimonio tessile delle collezioni civiche. Milano ospita anche gli spazi espositivi di Armani Silos che ripercorrono la storia di Giorgio Armani, vera e propria icona del Made in Italy.
Situato nel Palazzo della Civiltà Italiana, sede della maison nel quartiere EUR, l’Archivio Fendi conserva circa 10.000 prodotti e oltre 100.000 documenti storici, inclusi 35.000 schizzi originali di Karl Lagerfeld. L’archivio è accessibile principalmente a un pubblico selezionato, come giornalisti, scuole e costumisti, tramite visite guidate organizzate dallo staff della maison. Non è aperto regolarmente al pubblico generale, ma collabora con musei e partecipa a eventi e mostre con prestiti di pezzi unici.
L’Archivio Ferragamo, situato presso lo stabilimento aziendale di Sesto Fiorentino, raccoglie calzature, borse, abbigliamento, accessori, documenti e fotografie che raccontano la storia della maison. L’archivio è solitamente riservato agli uffici creativi e agli studiosi, ma in occasioni speciali come "ApritiModa" apre le sue porte anche ai visitatori, offrendo visite guidate che permettono di scoprire il patrimonio storico del brand.
Link al tour virtuale: https://museo.ferragamo.com/it/virtual-tour-archivio.
Gli archivi della maison Valentino raccolgono creazioni dagli anni '50, bozzetti, abiti, accessori e librerie di colori. Tuttavia, questi archivi sono generalmente chiusi al pubblico e visitabili solo in occasioni speciali o per gruppi selezionati, come studenti di moda o professionisti del settore.
Gli archivi non sono solo un modo per preservare il passato, ma anche una fonte di ispirazione per il futuro. Luca Missoni, figlio dei fondatori di Missoni, descrive l'archivio del marchio come un "ecosistema dove la quotidianità è catalogare". Questo approccio riflette la visione di Ermenegildo Zegna, che ha sempre considerato la memoria dei risultati raggiunti importante quanto l'entusiasmo per il futuro. Casa Zegna, situata nel Biellese, è un esempio di come un archivio possa fungere da polo di aggregazione culturale, offrendo mostre temporanee e permanenti.
Casa Zegna, situata a Trivero Valdilana nel Biellese, è il cuore culturale e archivistico del Gruppo Ermenegildo Zegna. Si tratta di un innovativo archivio-museo ospitato nella storica palazzina degli anni ’30 che fu la casa di famiglia, accanto al lanificio tuttora operativo. Custodisce oltre 110 anni di storia aziendale e imprenditoriale, raccontando l’evoluzione del marchio attraverso una straordinaria raccolta di campionari tessili, documenti, fotografie, video, oggetti pubblicitari, tavole architettoniche e libri: l’archivio conta, tra l’altro, 1.000 metri lineari di documenti, 30mila campioni di tessuto, 3mila campionari tessili, 2.500 filmati e 100mila fototipi, visibili al pubblico grazie a delle mostre temporanee e mostre permanenti.
Oltre agli archivi aziendali, alcune maison hanno creato veri e propri musei accessibili al pubblico:
Il Museo Gucci (ora Gucci Garden) si trova in Piazza della Signoria a Firenze e racconta la storia della maison attraverso esposizioni permanenti e temporanee.
Il Museo Ferragamo, situato nello storico Palazzo Spini Feroni a Firenze, è aperto al pubblico e offre una panoramica completa sulla storia e le creazioni di Salvatore Ferragamo.
Mentre molti archivi rimangono chiusi al pubblico, altri stanno iniziando ad aprire le loro porte, almeno a un pubblico selezionato di studenti e ricercatori. Questo cambiamento riflette una crescente consapevolezza dell'importanza di rendere accessibili questi patrimoni culturali. L'iniziativa "Fashion Cultural Heritage" coordinata dalla professoressa Romana Andò e sostenuta dai fondi del PNRR, mira a mappare oltre mille archivi e musei italiani, rendendoli visibili e accessibili attraverso un sito consultabile da chiunque.
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