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salute & benessere
05 Maggio 2025 - 18:40
Le scottature solari non sono solo fastidiose e dolorose, ma possono rivelarsi estremamente pericolose nel lungo periodo. Secondo l’American Academy of Dermatology, cinque scottature con vesciche tra i 15 e i 20 anni possono aumentare il rischio di melanoma dell’80% e quello di altri tumori della pelle del 68%.
A lanciare un appello alla prevenzione, in occasione del mese dedicato alla lotta contro il melanoma, è Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Pascale di Napoli.
Le radiazioni UV danneggiano il DNA delle cellule cutanee e, se il sistema immunitario non riesce a riparare il danno, possono verificarsi mutazioni tumorali. Il melanoma è il tumore della pelle più aggressivo e può svilupparsi anche decenni dopo un’esposizione solare non protetta. Secondo Ascierto, la pelle "memorizza" il danno ricevuto dalle scottature, soprattutto quelle avvenute durante l’infanzia e l’adolescenza, aumentando il rischio di insorgenza tumorale in età adulta.
Il melanoma è tra i tumori più diffusi in età giovane e rappresenta il terzo tumore più frequente in Italia tra uomini e donne sotto i 50 anni.
Negli ultimi vent’anni, i casi di melanoma sono aumentati in modo preoccupante:
6.000 casi nel 2004
11.000 casi nel 2014
Oltre 17.000 casi stimati nel 2024
Si stima che 9 melanomi su 10 siano prevenibili, ma la scarsa consapevolezza sulle corrette pratiche di protezione solare continua a favorire la diffusione di questa malattia.
Molti italiani commettono errori banali che riducono l’efficacia della protezione contro i raggi UV. Ascierto ha identificato 7 comportamenti rischiosi:
Pensare di abbronzarsi in sicurezza Non esiste un’abbronzatura sicura: ogni esposizione stimola le cellule della pelle a produrre pigmenti, ma il danno ai tessuti può comunque verificarsi.
Credere che la crema solare sia sufficiente La protezione solare non è un "permesso" per abbronzarsi e non offre una schermatura totale dai raggi UV.
Non usare la protezione solare sulla pelle scura Chi ha la pelle scura può comunque scottarsi e sviluppare melanoma, spesso in zone meno esposte al sole come palmi delle mani, piante dei piedi e sotto le unghie.
Utilizzare creme solari dell’anno precedente Le creme solari perdono efficacia dopo circa 12 mesi dall’apertura, specialmente se non conservate correttamente.
Proteggersi meno se è nuvoloso o ventilato I raggi UV penetrano attraverso le nuvole e il vento può favorire le scottature senza che si percepisca il calore diretto del sole.
Trascurare gli occhiali da sole Il melanoma può colpire anche gli occhi, quindi è fondamentale indossare occhiali con protezione UV al 100%.
Pensare che il doposole ripari i danni Le creme doposole alleviano il bruciore e l’arrossamento, ma non riparano i danni al DNA cellulare causati dai raggi UV.
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