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06 Maggio 2025 - 15:30
Dopo anni di attesa, Rockstar Games ha finalmente annunciato la data di uscita di Grand Theft Auto VI, fissata per il 26 maggio 2026 su PlayStation 5 e Xbox Series X/S. Il nuovo capitolo della saga promette di essere uno dei più rivoluzionari del settore videoludico, ma a far discutere è soprattutto il budget stratosferico investito per la sua realizzazione: circa 2 miliardi di dollari.
Questa cifra non solo stabilisce un nuovo record per lo sviluppo di videogiochi, ma supera di gran lunga il costo di molte opere monumentali, film di successo e missioni spaziali. Per mettere in prospettiva l’imponente investimento di Rockstar Games, ecco 10 progetti iconici che sono costati meno di GTA 6.
1. Burj Khalifa – 1,5 miliardi di dollari
Il grattacielo più alto del mondo, situato a Dubai, ha richiesto sei anni di costruzione (2004-2010) e ha raggiunto un costo stimato di 1,5 miliardi di dollari. Nonostante sia una delle strutture più imponenti mai realizzate, rimane ben lontano dal budget di GTA 6.
2. Genshin Impact – 1 miliardo di dollari
Il popolare videogioco Genshin Impact, un action RPG open world free-to-play, ha raggiunto un costo di sviluppo di circa 1 miliardo di dollari, meno della metà rispetto a GTA 6, nonostante il suo successo globale e gli aggiornamenti continui.
3. Tutti i film di Avatar – 947 milioni di dollari
Il primo film di Avatar, uscito nel 2009, ha avuto un budget di 237 milioni di dollari, mentre il secondo capitolo, La via dell’acqua, ha raggiunto 460 milioni. Avatar 3, attualmente in produzione, dovrebbe costare 250 milioni, portando il totale dell’intera saga a 947 milioni, ancora meno di GTA 6.
4. Missione spaziale New Horizons – 700 milioni di dollari
La missione New Horizons, che ha permesso di ottenere immagini spettacolari di Plutone nel 2015, è costata 700 milioni di dollari, un investimento inferiore rispetto al nuovo capitolo della saga GTA.
5. Sydney Opera House – 800 milioni di dollari
Uno dei teatri più iconici al mondo, costruito tra il 1959 e il 1973, ha richiesto un budget che oggi si tradurrebbe in circa 800 milioni di dollari, meno della metà del costo di sviluppo di GTA 6.
6. Salvator Mundi – 450,3 milioni di dollari
Il celebre dipinto di Leonardo da Vinci, venduto nel 2017 da Christie’s per 450,3 milioni di dollari, rappresenta il quadro più costoso mai battuto all’asta, ma rimane comunque ben al di sotto del budget di GTA 6.
7. Sagrada Familia – 425 milioni di dollari per il completamento
L’eterna cattedrale di Barcellona, ancora incompleta, potrebbe essere ultimata con 425 milioni di dollari, una cifra modesta se paragonata ai fondi investiti nella produzione di GTA 6.
8. Titanic – 250 milioni di dollari
L’iconico transatlantico, affondato nel 1912, è costato 250 milioni di dollari a valori attualizzati, cifra simile al budget del famoso film Titanic del 1997. Nonostante il suo impatto storico e cinematografico, il costo rimane significativamente inferiore rispetto a GTA 6.
9. Colosseo – 190 milioni di dollari
Il simbolo di Roma, costruito quasi 2.000 anni fa, avrebbe richiesto circa 190 milioni di dollari se fosse stato realizzato oggi, una cifra sorprendentemente bassa rispetto ai costi del nuovo capitolo della saga videoludica.
10. Tour Eiffel – 80 milioni di dollari
La leggendaria Tour Eiffel, eretta nel 1889, è costata circa 8 milioni di franchi all’epoca, con una valutazione attualizzata tra 40 e 80 milioni di dollari.
L’incredibile budget di GTA 6 non solo supera i costi di molte opere artistiche e infrastrutture iconiche, ma segna un nuovo standard nel mondo dei videogiochi. Con 12 anni di sviluppo, il titolo promette di essere il più grande mai realizzato da Rockstar Games, imponendosi come una pietra miliare dell’industria videoludica.
Ora resta da vedere se questo investimento faraonico saprà soddisfare le altissime aspettative dei fan, che attendono con impazienza di immergersi nell’universo del nuovo GTA. Il predecessore di GTA 6, uscito nel 2013, ha avuto un budget di 265 milioni di dollari, ma ha generato oltre 8,6 miliardi di dollari di ricavi.
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