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Caffè ecosostenibile

Starbucks lancia in Europa i nuovi bicchieri eco-sostenibili: la rivoluzione green contro la plastica monouso

L'innovazione nei materiali per un futuro senza plastica monouso

Starbucks lancia in Europa i nuovi bicchieri eco-sostenibili: la rivoluzione green contro la plastica monouso

La rivoluzione green di Starbucks sbarca ufficialmente in Europa. Dopo una lunga fase di sperimentazione e test, la catena internazionale del caffè ha avviato la distribuzione delle sue nuove cup per bevande calde, progettate secondo i più avanzati criteri di sostenibilità ambientale. L’aspetto resta fedele al classico design iconico, ma la tecnologia dei materiali segna un importante passo avanti nella lotta alla plastica monouso.

A distinguere la nuova versione è l’eliminazione del rivestimento interno in plastica: al suo posto, una speciale barriera minerale che consente di mantenere la tenuta del liquido senza compromettere la riciclabilità del contenitore. Anche il coperchio abbandona la plastica tradizionale: è ora composto da fibra di cellulosa, completamente smaltibile nella raccolta della carta. “Questa è la prima applicazione su larga scala di una tecnologia simile nel settore del caffè”, ha dichiarato Duncan Moir, presidente di Starbucks EMEA, sottolineando l’impegno dell’azienda nel ripensare il proprio packaging attraverso i principi dell’ecodesign. L’obiettivo? Ridurre drasticamente l’impatto ambientale dei milioni di bicchieri utilizzati ogni anno nei punti vendita.

I bicchieri di carta sostenibili 

Il progetto ha una forte impronta europea: la nuova cup è infatti il risultato di una filiera tracciata e integrata, che parte dalle foreste del Nord Europa – da cui proviene la fibra di legno certificata – e coinvolge anche l’Italia. Il rivestimento minerale è stato sviluppato a Brescia, mentre la produzione è affidata allo stabilimento Transcend di Ystrad Mynach, in Galles.

Il rollout delle nuove cup è già in corso: Spagna e Ungheria sono stati i primi Paesi a introdurle. Durante il mese di maggio, la distribuzione proseguirà in altri dieci mercati, tra cui Italia, Germania, Francia, Svezia, Svizzera e Austria. L’obiettivo è di completare la transizione entro la fine del 2025, con l’ingresso anche di Irlanda e Regno Unito.

Un passo concreto – e tangibile – verso l’impegno globale di Starbucks per un futuro a rifiuti zero.

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