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Salute dentale
07 Maggio 2025 - 19:40
Sempre più richiesto per ragioni estetiche, lo sbiancamento dentale è oggi uno dei trattamenti odontoiatrici più diffusi. Ma attorno a questa pratica si sono accumulati equivoci, aspettative irrealistiche e, in alcuni casi, paure infondate. A fare chiarezza sono due esperte del settore: la dottoressa Cecilia Nieto, ortodontista, e la dottoressa María Gámez, specialista in odontoiatria estetica e implantologia.
Secondo la dottoressa Nieto, lo sbiancamento è un trattamento sicuro e non invasivo, il cui effetto si basa su una reazione di ossidazione dei cromofori organici – le molecole responsabili delle macchie. «Non altera la struttura del dente», spiega, «e può schiarire il colore naturale da 2 fino a 8 toni, già dalla prima seduta». La durata del risultato, precisa l’esperta, può variare tra uno e tre anni, a seconda dello stile di vita del paziente: alimentazione, igiene orale, consumo di bevande pigmentanti e fumo.
Ma è proprio un uso scorretto a rappresentare il rischio maggiore. La dottoressa Gámez sottolinea che un trattamento eseguito senza controllo medico può danneggiare le gengive, aumentare la sensibilità dentale o addirittura deteriorare lo smalto. «Lo smalto è il nostro scudo naturale», avverte. «Se sottoposto a sbiancamenti eccessivi, può non riuscire a rigenerarsi completamente». In questi casi, è necessario intervenire con trattamenti desensibilizzanti o tecnologie come il laser.
Per orientare i pazienti, la dottoressa Gámez ha risposto a sei miti comuni e ne smentisce le convinzioni errate sul trattamento.
1. Lo sbiancamento è doloroso – FALSO
Le gengive vengono protette durante il trattamento. Solo in caso di contatto diretto con il gel sbiancante può verificarsi un lieve bruciore temporaneo.
2. Lo sbiancamento danneggia lo smalto – FALSO
Se eseguito correttamente da professionisti e seguendo le indicazioni mediche, lo sbiancamento non compromette la salute dello smalto.
3. Provoca sensibilità dentale – VERO
Una certa sensibilità può comparire subito dopo il trattamento, ma scompare entro 24 ore. È consigliabile evitare cibi e bevande fredde nei giorni successivi.
4. Può essere fatto a casa con rimedi naturali – FALSO
Non esistono trattamenti casalinghi sicuri ed efficaci per sbiancare i denti. Alcuni rimedi, come bicarbonato o limone, possono causare danni permanenti allo smalto.
5. Lo sbiancamento sostituisce la pulizia – FALSO
I due trattamenti sono complementari: la pulizia rimuove tartaro e macchie superficiali, lo sbiancamento agisce sul colore interno del dente.
6. Alcune abitudini riducono l’effetto – VERO
Bevande pigmentanti come tè, caffè o vino rosso, e soprattutto il fumo, accelerano la perdita dell’effetto sbiancante. Tuttavia, i denti non tornano mai completamente al colore di partenza.
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