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Il saluto di Alia Guagni: la maglia polemica che racconta un futuro incerto

La difensora del Como Women usa la sua ultima partita per mettere in luce le sfide delle calciatrici dopo il ritiro dal calcio professionistico

Il saluto di Alia Guagni: la maglia polemica che racconta un futuro incerto

Alia Guagni, calciatrice e atleta professionista, appassionata e innamorata dello sport”. Questo il messaggio riportato sulla maglia indossata da Guagni nell’ultima partita, accompagnato da un dettagliato riassunto del suo percorso sportivo e da un elenco delle sue competenze. La difensora del Como Women, con cinque presenze in Nazionale, due volte premiata come miglior calciatrice della Serie A e campionessa d’Italia nel 2017 con la Fiorentina, ha trasformato la sua divisa in un manifesto personale.

Questa scelta non è solo un omaggio alla carriera vissuta ma anche un grido d’allarme sulle difficoltà che attendono molte ex atlete dopo il ritiro dal calcio professionistico. Attraverso questa azione, Guagni ha voluto sensibilizzare su un tema cruciale: il futuro incerto delle calciatrici che, una volta appesi gli scarpini al chiodo, spesso si trovano a dover affrontare un mondo lavorativo carico di incertezze e poche certezze.

Il messaggio è chiaro e amaro: terminata la carriera sportiva, la maggior parte delle calciatrici professioniste si scontra con una realtà difficile, fatta di mancanza di supporto e opportunità. Con questa iniziativa, Alia Guagni ha voluto dare voce a questa problematica spesso trascurata, ricordandoci che la fine di un percorso agonistico non deve coincidere con l’abbandono di un futuro dignitoso.

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