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Pirateria

Le forze dell'ordine saranno in grado di rintracciare chi usa il "pezzotto": nuove strette sulla pirateria calcistica

Continua la lotta alla pirateria audiovisiva: sanzioni più forti e leggi più rigide

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Nella foto il pallone ufficiale della Serie A 2024/2025 (foto LaPresse)

Il 14 maggio, presso il Coni, si è tenuta una conferenza riguardo alla lotta contro la pirateria audiovisiva a cui hanno partecipato l’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, e i rappresentanti della Guardia di Finanza, che hanno discusso le nuove misure di contrasto all’uso dei dispositivi illegali per l'accesso a contenuti televisivi a pagamento, noti come "pezzotti".

Luigi De Siervo ha affermato che la pirateria sta causando ingenti danni economici al calcio, con perdite annuali di centinaia di milioni di euro. «Grazie all’intervento della Guardia di Finanza, stiamo alzando il livello del contrasto. Chi usa il pezzotto lascia tracce facilmente rintracciabili, e le forze dell’ordine sono ora in grado di identificare i trasgressori», ha dichiarato De Siervo. Secondo la nuova normativa, le persone sorprese a utilizzare questi dispositivi illegali riceveranno una multa iniziale e, in caso di recidiva, la cifra salirebbe fino a 5mila euro.

Il senatore Claudio Lotito ha dichiarato che la pirateria non è solo un danno economico, ma una forma di criminalità che mina la sostenibilità del calcio e delle sue strutture. «La pirateria sottrae risorse alle società calcistiche, danneggia il settore giovanile e riduce gli investimenti», ha affermato Lotito, sostenendo l'importanza di adottare una "tolleranza zero" da parte delle istituzioni e della politica. Inoltre, ha spiegato che l'AGCOM avrà il potere di ordinare la rimozione dei contenuti pirata online in tempi rapidissimi, con un intervento che avverrà entro 30 minuti dalla segnalazione.

Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, ha aggiunto che la legge contro la pirateria è per lui un passo fondamentale per riequilibrare le difficoltà economiche del calcio italiano. «Questa legge è il “cartellino rosso” contro chi viola i diritti d’autore, e ci aiuterà a ridurre il divario che la pirateria ha creato nei ricavi del calcio», ha dichiarato Marotta. La legge, che da due anni combatte l'accesso illegale ai contenuti, tocca sia i venditori illegali sia gli utenti che acquistano abbonamenti pirata, con il rischio di sanzioni penali.

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