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Festival di Cannes 2025

Jodie Foster incanta Cannes con 'Vie Privée' nel suo ritorno sul grande schermo francese

Un coinvolgente giallo psicologico tra realtà e allucinazione

Jodie Foster incanta Cannes con 'Vie Privée' nel suo ritorno sul grande schermo francese

Dopo oltre 20 anni, Jodie Foster torna a recitare in francese con Vie Privée (titolo internazionale: A Private Life), presentato fuori concorso al Festival di Cannes il 20 maggio 2025. Diretto da Rebecca Zlotowski, il film è un giallo psicologico che mescola suspense hitchcockiana e tocchi surreali, segnando una delle performance più intense della Foster degli ultimi anni.

Una trama tra mistero e introspezione

Foster interpreta Lilian Steiner, una psicoanalista americana che vive a Parigi. Quando una sua paziente, Paula Cohen-Solal (interpretata da Virginie Efira), muore in circostanze sospette, Lilian inizia un'indagine personale, convinta che non si tratti di un suicidio. Affiancata dall'ex marito Gabriel (Daniel Auteuil), la protagonista si trova coinvolta in un intreccio che sfuma tra realtà e allucinazione, con sequenze oniriche ambientate nella Parigi occupata dai nazisti, dove emergono elementi di vite passate e traumi irrisolti. Il film esplora i confini tra pubblico, privato e segreto, temi cari sia alla regista che all'attrice protagonista.

Jodie Foster (a destra) con la regista Rebecca Zlotowski e il cast di Vie Privée

Un ritorno linguistico e artistico

Per Foster, Vie Privée rappresenta la prima volta in cui recita interamente in francese, lingua che padroneggia da sempre (aveva frequentato da ragazzina il Lycée Français de Los Angeles, una scuola privata dove l'insegnamento avviene interamente in francese) ma che non aveva mai utilizzato come protagonista in un film. "È stata una sfida enorme", ha dichiarato l'attrice, sottolineando come il progetto le abbia offerto una libertà creativa rara, lontana dalle produzioni hollywoodiane ad alto budget. La regista Zlotowski ha concepito il film pensando proprio a Foster, affascinata dalla sua capacità di incarnare personaggi complessi e stratificati.

Accoglienza e stile visivo

La proiezione a Cannes ha ricevuto una standing ovation di dieci minuti, con la critica che ha elogiato la performance di Foster e la regia di Zlotowski. Il film è stato descritto come un omaggio elegante al noir europeo, con influenze che spaziano da Hitchcock a elementi più contemporanei. Le sequenze oniriche, realizzate con l'ausilio di tecnologie innovative, aggiungono una dimensione surreale che arricchisce la narrazione.

Un red carpet di classe

Alla première, Jodie Foster ha sfilato sul tappeto rosso indossando un abito in seta satinata color argento firmato Loewe, caratterizzato da un drappeggio asimmetrico e un dettaglio a forma di conchiglia sulla spalla. Un look minimalista ma sofisticato, in linea con lo stile sobrio dell'attrice, che ha attirato l'attenzione dei media e degli appassionati di moda presenti al festival.

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Il ritorno di Foster al cinema arriva in un momento particolarmente brillante della sua carriera. All'inizio del 2025, aveva vinto il suo quinto Golden Globe come miglior attrice in una miniserie o film per la televisione per il ruolo della poliziotta Liz Danvers in True Detective: Night Country. Durante la cerimonia, aveva dedicato il premio alla moglie Alexandra Hedison e ai figli Kit e Charlie, sottolineando l'importanza della famiglia e della comunità artistica che l'ha sostenuta, confermando la sua versatilità e il suo impegno nel cercare ruoli che sfidano le convenzioni.

Vie Privée uscirà nelle sale francesi il 26 novembre 2025, mentre la distribuzione internazionale è prevista nei mesi successivi.

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