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Curiosità
28 Maggio 2025 - 21:00
Chi avrebbe mai pensato che le cimici dei letti, quei minuscoli parassiti che ci tormentano nelle notti più calde, possedessero una storia evolutiva così affascinante e longeva? Questi insetti, che oggi consideriamo una fastidiosa piaga urbana, sono in realtà sopravvissuti a milioni di anni di cambiamenti, adattandosi perfettamente all’ambiente umano. Ma cosa rende queste piccole creature così straordinarie? E perché sembrano invincibili nonostante i secoli che passano?
La storia delle cimici dei letti è una vera e propria saga evolutiva. Milioni di anni fa, i loro antenati decisero di abbandonare la loro casa originaria, i pipistrelli, per seguire i primi esseri umani fuori dalle caverne. Da quel momento, il loro destino si è intrecciato indissolubilmente con quello della nostra specie. Secondo una ricerca condotta da un team di esperti della Virginia Tech, questa evoluzione ha portato alla formazione di due lignaggi distinti: uno legato ai pipistrelli e uno che ha seguito l’uomo nella sua espansione. Ma quale dei due ha avuto più successo? Senza dubbio, le cimici che si sono adattate all’ambiente umano, prosperando al fianco delle popolazioni in crescita.
Secondo un recente studio pubblicato su "Biology Letters", le cimici dei letti potrebbero essere il primo parassita urbano della storia. L’autrice principale della ricerca, Lindsay Miles, spiega che le cimici che hanno seguito l’uomo hanno evoluto un modello demografico simile a quello umano, sviluppandosi e riproducendosi in sintonia con l’espansione delle città. Queste piccole creature non solo ci hanno seguito nella nostra evoluzione, ma sono diventate un compagno di viaggio persistente, adattandosi con sorprendente rapidità alle nuove condizioni urbane.
Il vero punto di svolta per le cimici dei letti è arrivato circa 12.000 anni fa, con la transizione dagli insediamenti rupestri alla nascita delle prime città, come quelle della Mesopotamia. Secondo Warren Booth, esperto di entomologia, gli esseri umani hanno inconsapevolmente trasportato con sé un gruppo selezionato di cimici mentre abbandonavano le loro antiche dimore nelle caverne. Questo, però, ha comportato una riduzione della diversità genetica delle cimici, ma ha anche offerto loro una straordinaria opportunità: prosperare nelle nuove, affollate e dinamiche città umane.
Negli ultimi 100 anni, le cimici dei letti hanno affrontato nuove sfide, come il temuto DDT, il "killer" dei parassiti del XX secolo. Tuttavia, queste creature hanno dimostrato una resistenza straordinaria. Non solo sono sopravvissute all’insetticida, ma hanno anche sviluppato mutazioni genetiche che le rendono immuni ai pesticidi. Un gruppo di ricercatori, tra cui Booth, Miles e la studentessa Camille Block, ha recentemente scoperto una mutazione genetica che potrebbe spiegare questa incredibile capacità di adattamento. E non si fermano qui: gli scienziati continuano a studiare come queste cimici stiano evolvendo in risposta ai cambiamenti ambientali e alle pressioni umane.
La ricerca sulle cimici dei letti non si limita al passato, ma guarda anche al futuro. Grazie a campioni museali raccolti negli ultimi 120 anni, gli studiosi stanno esplorando l’evoluzione delle popolazioni di cimici, analizzando le loro risposte agli insetticidi e come si siano adattate nel tempo. Questa ricerca potrebbe rivelarsi fondamentale per affrontare le infestazioni future e per comprendere come questi insetti continueranno a evolversi.
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