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AGRIFOOD & ECONOMIA

Riso: il prezzo di Arborio e Carnaroli scende, l'Originario regna

Aumenti per il Lungo B e forte domanda per il Tondo, con l'83% del riso grezzo già trasferito

Riso: il prezzo di Arborio e Carnaroli scende, l'Originario regna

I prezzi del riso hanno mostrato tendenze contrastanti nel mercato italiano durante il mese di maggio. Secondo i dati di Areté, le varietà Arborio e Carnaroli hanno registrato un abbassamento dei prezzi rispettivamente del 3,8% e del 4,6% rispetto ad aprile, a causa di una domanda debole e di scambi limitati, che hanno rallentato il flusso dei risoni.

Al contrario, il riso Tondo, in particolare l'Originario, ha visto una domanda stabile e vivace. Questo è stato favorito anche dalle previsioni di una riduzione delle superfici coltivate per la stagione 2025. A fine maggio, la quantità di risone tondo trasferito è stata dell'83%, in aumento rispetto al 75% dello stesso periodo dello scorso anno, spingendo il prezzo dell'Originario a un incremento del 4,8% rispetto ad aprile.

Le quotazioni del Lungo B, varietà ibrida tra riso tailandese e basmati pakistano, sono invece leggermente aumentate. La scarsa disponibilità di prodotto ha contribuito a sostenere i prezzi, sebbene un rallentamento negli scambi e la discesa dei prezzi internazionali abbiano frenato una crescita più significativa.

Sul fronte dell’export e dell’import, i dati da inizio campagna mostrano una flessione del 10% per le esportazioni verso l’UE, mentre le importazioni extra-UE sono aumentate del 20%.

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