Juve, David-Openda: ecco perché Spalletti non ha ancora scelto il vice-Vlahovic. Ma quell'abbraccio...

Baci, abbracci, bastone e carota. La cura di Luciano Spalletti per Jonathan David comincia a fare effetto? Ice Man, così come è soprannominato il canadese nato alle Hawaii, si è mosso tanto ma concretizzato poco, specie nel primo tempo. E deve ringraziare soprattutto Kenan Yildiz che nella ripresa, poco prima di uscire dal rettangolo di gioco, ha preferito servirgli un assist al bacio piuttosto che proseguire la corsa in solitaria per provare ad infilzare la difesa del Pafos. «Buono il mio assist per lui - ha dedtto Kenan al termine della partita -, io do sempre il 100 per cento anche in allenamento per crescere e per aiutare la squadra e anche il primo tempo contro il Pafos è stato positivo ma ci è mancato soltanto il gol, mentre nella ripresa abbiamo messo maggiore cattiveria».

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Tornando a David, l’ex Lilla ha trovato di nuovo la via del gol, l’ennesimo in Champions League dopo quello messo a segno in Norvegia contro il Bodo/Glimt, il terzo se si conta anche la rete messa a segno alla prima giornata in casa contro il Parma. La strada per sostituire definitivamente là davanti Dusan Vlahovic - mercoledì sera a bordo campo all’Allianz Stadium in stampelle - però è ancora lunga. Spalletti lo sa bene e proprio per questo motivo ha voluto dargli un forte abbraccio all’uscita dal campo. Al suo posto ha fatto il suo ingresso in campo il belga - ex Lipsia - Openda. Luciano Spalletti tiene sulla corda i due attaccanti in vista della trasferta di domenica sera a Bologna.

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L'allenatore terrà aperto il ballottaggio nel reparto avanzato, mentre Conceicao può dare il cambio a Zhegrova sulla trequarti al fianco di Yildiz. Thuram conta di tornare dal primo minuto insieme a Locatelli, in difesa sono ancora favoriti Kalulu, Kelly e Koopmeiners. Nel reparto arretrato, però, tutti aspettano il ritorno di Bremer.

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