Troppo esercizio intenso può indebolire le difese immunitarie: lo rivela uno studio

Fare sport fa bene, ma quando l’attività è troppo intensa, il corpo potrebbe rispondere in modo inatteso: abbassando temporaneamente le sue difese. È quanto emerge da uno studio condotto dal Pacific Northwest National Laboratory, che ha analizzato l’impatto dell’esercizio fisico estremo su un gruppo di vigili del fuoco.

I ricercatori hanno esaminato sangue, urina e saliva di 11 operatori dopo 45 minuti di sforzo con carichi pesanti su percorsi collinari. Nei campioni raccolti dopo l’allenamento si è osservata una diminuzione delle molecole infiammatorie, essenziali per contrastare le infezioni, e un aumento dell’opiorfina, sostanza che dilata i vasi sanguigni e favorisce l’ossigenazione muscolare.

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Secondo gli studiosi, questi segnali potrebbero indicare una temporanea soppressione immunitaria, soprattutto a carico delle vie respiratorie. Un’ipotesi che spiegherebbe la maggiore vulnerabilità a virus osservata in alcuni atleti e professionisti sottoposti a sforzi estremi.

Cambiamenti sono stati rilevati anche nel microbioma orale, con un aumento di peptidi antimicrobici. Tuttavia, questi non sembrano efficaci nel contrastare batteri come l’E. coli, segno che le difese nella bocca restano comunque ridotte. Gli autori sottolineano che lo studio riguarda solo uomini in buona salute e in forma, e che servono ricerche più ampie per confermare i risultati. Ma il messaggio è chiaro: l’esercizio fa bene, purché dosato con equilibrio.

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