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Salute
15 Giugno 2025 - 10:30
Chi pensa che un’allergia significhi solo naso che cola e occhi irritati, potrebbe rimanere sorpreso nel sentire dolori muscolari come se avesse l’influenza. In realtà, in alcune persone, le reazioni allergiche non si limitano a qualche fastidio stagionale, ma coinvolgono l’intero organismo, generando sintomi meno noti come affaticamento, tensioni muscolari e persino fitte al petto.
Questo accade perché, in presenza di allergeni, il corpo può attivare una risposta infiammatoria estesa, come se stesse affrontando un’infezione. Il risultato? Un malessere diffuso, spesso sottovalutato, che può rendere difficile collegare i dolori all’origine allergica.
Il corpo umano, in presenza di allergeni come pollini, acari, peli di animali o cibi specifici, può reagire in modo eccessivo, scambiandoli per nemici da combattere. Il sistema immunitario, invece di ignorarli, attiva un vero e proprio attacco difensivo, simile a quello messo in atto contro virus o batteri. Questa reazione comporta il rilascio di sostanze come l’istamina, che provoca i sintomi tipici delle allergie: prurito, lacrimazione, congestione e raffica di starnuti.
Ma non finisce qui. Quando l'infiammazione si estende oltre le vie aeree e coinvolge l'intero organismo, possono comparire dolori muscolari e articolari. In pratica, l’organismo entra in una sorta di stato di “emergenza” generalizzata, che può manifestarsi sotto forma di dolori sparsi, senso di rigidità o debolezza in diverse aree del corpo.
In certi casi, il disagio fisico provocato dalle allergie può imitare sintomi tipici dell’influenza, come dolori muscolari diffusi o una sensazione di stanchezza cronica. A volte i dolori sono localizzati, altre volte si propagano in modo più ampio, rendendo difficile riconoscere la vera causa. Un effetto collaterale ancora poco noto, ma tutt’altro che raro.
Chi soffre di allergie respiratorie sa quanto possano essere estenuanti i sintomi come la tosse secca o il fiato corto. Tuttavia, ciò che spesso si trascura è l'impatto fisico che questi continui sforzi hanno sulla muscolatura toracica. Tossire e starnutire ripetutamente mette sotto pressione costante i muscoli del torace, della schiena e persino il diaframma.
Nel tempo, questo sforzo può causare microtraumi e tensioni muscolari che si manifestano con fitte dolorose nella zona del petto. Nei casi più intensi, può svilupparsi la costocondrite: un'infiammazione della cartilagine che collega le costole allo sterno. Il dolore che ne deriva può essere acuto e confuso con un disturbo cardiaco, anche se la causa è ben diversa.
Inoltre, il diaframma – costantemente sollecitato – può infiammarsi, generando fastidi che si estendono fino al collo, alle spalle o alla parte alta della schiena. Non è raro che chi soffre di allergie lamenti una sensazione di oppressione toracica, che ha spesso un’origine muscolare, non preoccupante ma da non ignorare.
Un altro aspetto da considerare è la stanchezza cronica legata alle allergie. Non si tratta solo di sentirsi fiacchi: il continuo stato di allerta del sistema immunitario, unito alla difficoltà nel dormire bene a causa di sintomi notturni (prurito, tosse, naso chiuso), può tradursi in una vera e propria spossatezza fisica.
Alcuni antistaminici, inoltre, possono contribuire a questa sensazione di sonnolenza e rallentamento. Il risultato è un corpo affaticato, teso, con dolori simili a quelli che si provano in una fase di stress prolungato. Le gambe sembrano pesanti, le spalle tese, la mente annebbiata: una condizione che può ricordare la sindrome da fatica cronica.
Non è sempre semplice associare i dolori muscolari alle allergie. Spesso vengono attribuiti al cambio di stagione, allo stress o a malesseri passeggeri. Tuttavia, se compaiono in concomitanza con i sintomi allergici classici – come prurito, naso che cola, occhi rossi – è lecito sospettare un collegamento.
Per chiarire il quadro, è utile rivolgersi a uno specialista in allergologia, che può eseguire test specifici (come il prick test) per individuare la sostanza scatenante e impostare una terapia mirata.
Una volta identificata l’allergia, è possibile intervenire su più fronti. Oltre agli antistaminici, che alleviano i sintomi respiratori, l’uso di farmaci antinfiammatori può contribuire a ridurre i dolori muscolari. Anche semplici rimedi come impacchi caldi, momenti di riposo o esercizio fisico leggero possono fare la differenza.
Infine, la prevenzione è fondamentale: evitare il contatto con gli allergeni, utilizzare purificatori d’aria, tenere chiuse le finestre nei momenti critici e monitorare i livelli di polline sono strategie efficaci per limitare l’insorgenza dei sintomi.
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