Non sarà la Scuola Grande della Misericordia a ospitare la festa di nozze tra Jeff Bezos e Lauren Sanchez. Il patron di Amazon ha scelto di abbandonare uno dei luoghi simbolo della città lagunare dopo le proteste dei residenti e il crescente allarme internazionale legato all’attacco statunitense in Iran.
Il magnate americano, atteso con un seguito da oltre 30 milioni di euro, ha rinunciato anche all’arrivo dei suoi due yacht di lusso, il Koru e l’Abeona. La maxi goletta di 130 metri e l’imbarcazione di appoggio, con tanto di elicottero privato e garage galleggiante, resteranno lontane dalla Laguna.
Powered by
In città il clima resta teso. Striscioni polemici sono comparsi nei pressi di Piazza San Marco, mentre gli attivisti di Greenpeace hanno srotolato un manifesto di 400 metri quadrati con un messaggio diretto al miliardario: “If you can rent Venice for your wedding, you can pay more tax”.
Le iniziative di protesta non si fermano. La piattaforma “No Space for Bezos” ha annunciato un corteo il 28 giugno in Strada Nova, rilanciando anche lo slogan “No Space for War”, che collega le élite economiche al mondo dell’industria bellica e punta il dito contro Donald Trump e lo stesso Bezos.
La nuova location scelta per il gran finale delle nozze è l’Arsenale di Venezia. Considerato tra i luoghi più inaccessibili della città, offre un alto livello di sicurezza per gli oltre 200 ospiti attesi, tra cui spiccano nomi come Lady Gaga, Kim Kardashian, Oprah Winfrey, Bill Gates e i figli di Trump.
Nonostante il cambio di piani, il traffico di lusso non si arresta: tra il 24 e il 27 giugno sono previsti circa 90 arrivi tra jet privati e aerotaxi negli scali di Venezia, Treviso e Verona. Le autorità stanno lavorando con Enac ed Enav per garantire la regolarità dei voli, pur ribadendo che non si prevedono impatti sull’operatività degli aeroporti.
Nel cuore della Laguna, le nozze dell’anno restano un evento di risonanza globale, ma anche un simbolo di contrasti. Da un lato lo sfarzo, dall’altro la crescente insofferenza di una città che fatica a convivere con eventi privati di tale portata.