Cerca

Tecnologia

“Se lo dice l’AI…”: perché non dobbiamo fidarci (troppo) dell’intelligenza artificiale

Dalle allucinazioni ai testi convincenti ma inconsistenti: dieci motivi per cui usare ChatGPT con giudizio è diventato indispensabile

“Se lo dice l’AI…”: perché non dobbiamo fidarci (troppo) dell’intelligenza artificiale

Oggi si scrive, si studia, si calcola, si diagnostica e perfino si pensa con l’intelligenza artificiale. ChatGPT è diventato la nuova stampella cognitiva di milioni di persone: un tempo si diceva “l’ho trovato su Google”, ora basta un “lo ha detto l’AI” per smettere di discutere. Ma davvero possiamo affidarci a occhi chiusi alle macchine linguistiche? Ecco dieci motivi concreti per cui è meglio mantenere acceso il senso critico.

  1. Allucinazioni: lo ammette anche Sam Altman, CEO di OpenAI. Quando non sa una cosa, l’AI la inventa, generando informazioni inesistenti ma plausibili.

  2. Errori raffinatissimi: anche il nuovo GPT-5 continua a sbagliare. Non più gaffe grossolane, ma inesattezze sottili e insidiose.

  3. Seconda opinione, non fonte primaria: la stessa OpenAI raccomanda di usare l’AI solo come supporto, mai come strumento definitivo di ricerca o diagnosi.

  4. Dipendenza cognitiva: cresce il numero di persone incapaci di prendere decisioni senza chiedere “prima a ChatGPT”, con effetti sull’autonomia mentale e sulla creatività.

  5. Le allucinazioni non spariranno mai: non sono un bug eliminabile, ma parte integrante del modo in cui funzionano i modelli linguistici.

  6. Non distingue il vero dal falso: un’informazione falsa formulata bene vale quanto una vera: conta solo la probabilità statistica.

  7. Coerenza apparente, senso nullo: l’AI può costruire discorsi formalmente impeccabili e concettualmente vuoti, mescolando registri opposti.

  8. Parla sempre: non contempla il silenzio, generando contenuti anche quando non ha nulla da dire. Il flusso viene scambiato per competenza.

  9. Compiacente, non neutrale: tende ad adattarsi al punto di vista dell’utente, confermando anche le idee più discutibili.

  10. Strumento, non cervello: è utile se si usa per potenziare il pensiero umano, dannosa se lo sostituisce.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.