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Il decreto

Rifiuti, pubblicato il decreto che inasprisce pene e sanzioni: pronte misure straordinarie

Multe salate, sospensione della patente, confische e carcere per chi abbandona o gestisce illecitamente i rifiuti

Rifiuti, pubblicato il decreto che inasprisce pene e sanzioni: pronte misure straordinarie

E' stato pubblicato sulla Gazzetta il Decreto Rifiuti (Dl 116 dell’8 agosto 2025), provvedimento che rafforza il quadro normativo contro l’abbandono e il traffico illecito dei rifiuti. Le nuove disposizioni recepiscono la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo del 30 gennaio scorso, che aveva condannato l’Italia per la mancata tutela dei cittadini della Terra dei Fuochi, da anni esposti a roghi e smaltimenti illegali. Il decreto, oltre a introdurre sanzioni più severe a livello nazionale, prevede misure straordinarie per la Campania, considerata area di emergenza sanitaria e ambientale.

Il Dl 116 mira a:

  • colpire in maniera mirata l’abbandono di rifiuti, in particolare se effettuato con veicoli;

  • regolamentare i trasporti non autorizzati e la spedizione illegale dei rifiuti, soprattutto quelli pericolosi;

  • finanziare interventi di bonifica ambientale nelle aree più contaminate, con priorità alla Terra dei Fuochi.

Le nuove sanzioni

Il decreto modifica il Testo Unico ambientale inasprendo pene e introducendo sanzioni accessorie come sospensione o cancellazione dagli albi professionali, sospensione della patente, confisca di mezzi e aree.

Tra le principali novità:

  • Abbandono di rifiuti non pericolosi: multa da 1.500 a 18.000 euro e sospensione della patente da 1 a 4 mesi se commesso con veicolo.

  • Abbandono con pericolo per salute o ambiente: reclusione da 6 mesi a 5 anni, sospensione patente fino a 6 mesi; fino a 5 anni e 6 mesi se commesso da titolari d’impresa.

  • Abbandono di rifiuti pericolosi: reclusione da 1 a 5 anni; fino a 6 anni in caso di contaminazione grave.

  • Gestione non autorizzata: carcere da 6 mesi a 3 anni (non pericolosi), da 1 a 5 anni (pericolosi); sospensione patente fino a 9 mesi e confisca dei mezzi.

  • Discariche abusive: carcere da 1 a 5 anni (non pericolosi), fino a 7 anni (pericolosi o siti contaminati), confisca area e obbligo di bonifica.

  • Combustione illecita: carcere da 3 a 6 anni (non pericolosi), fino a 7 anni (pericolosi), pene aumentate se si sviluppa incendio.

  • Falsità documentale: carcere da 1 a 3 anni, con confisca mezzi e sospensione patente fino a 8 mesi.

  • Spedizione illegale di rifiuti: carcere da 1 a 5 anni, pene aumentate per rifiuti pericolosi.

  • Aggravante per attività di impresa: aumento delle pene fino a un terzo.

  • Autotrasporto senza iscrizione all’Albo: sospensione da 15 giorni a 2 mesi.

Con questo decreto il governo intende rispondere alle richieste europee e alle pressioni delle comunità locali. L’effettivo impatto delle nuove norme – soprattutto alla luce dei futuri dazi americani che influenzano i flussi commerciali – sarà monitorato nei prossimi mesi, ma l’obiettivo dichiarato è chiaro: colpire duramente i responsabili e tutelare i cittadini.

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