Cerca

Il caso

Ecco quanto valgono i gioielli rubati al Louvre

Un bottino multimilionario tra diamanti, smeraldi e pezzi storici dell’era napoleonica

Ecco quanto valgono i gioielli rubati al Louvre

Il furto dei gioielli napoleonici al Louvre di Parigi, avvenuto domenica 19 ottobre 2025, ha messo in luce il valore eccezionale del bottino trafugato. Tra gli oggetti sottratti figurano diademi, collane, orecchini e spille appartenuti a Maria Amalia, Ortensia, Maria Luisa e all’imperatrice Eugenia, pezzi storici legati all’era napoleonica e alla famiglia imperiale francese.

Il valore complessivo dei gioielli resta multimilionario, anche se difficile da quantificare con precisione. Alcuni riferimenti aiutano a orientarsi: il collier e gli orecchini di smeraldi di Maria Luisa, acquistati dal Louvre nel 2004, valgono 3,7 milioni di euro, cifra record per gioielli in un museo. Il diadema dell’imperatrice Eugenia, recuperato ma danneggiato durante il furto, è stimato in decine di milioni di euro.

Il bottino è inestimabile non solo per il valore delle pietre preziose – diamanti, smeraldi, zaffiri – e dell’oro, ma soprattutto per il suo significato storico: ogni pezzo rappresenta un simbolo della storia imperiale francese e della corona di Francia. La rarità, la purezza delle gemme, lo stato di conservazione e la tracciabilità storica ne aumentano ulteriormente il valore.

Gli esperti avvertono inoltre che, se i gioielli venissero smembrati e venduti per componenti, il loro valore economico potrebbe rimanere alto, ma la perdita culturale diventerebbe irreparabile. Anche senza una cifra ufficiale, è chiaro che si tratta di un furto dal valore artistico e storico incalcolabile, con un bottino destinato a fare la storia dei colpi museali.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.