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03 Dicembre 2025 - 17:00
Lo shopping digitale ha smesso di essere solo una questione di acquisti virtuali. Oggi rappresenta un vero ecosistema di esperienze, ispirazioni e intrattenimento. Secondo il report Beyond the Cart: The Future of Online Shopping, realizzato da Zalando con Ipsos Doxa, gli italiani stanno guidando questa trasformazione: quasi 9 su 10 (89%) acquistano prodotti di moda su piattaforme e-commerce multibrand, con un picco del 94% nella fascia tra 25 e 34 anni. Non è solo comodità: sette consumatori su dieci ammettono che lo shopping online incide oggi molto di più sulle loro scelte rispetto a cinque anni fa (69%).
Per molti italiani, le piattaforme online non sono semplici canali di acquisto, ma spazi di auto-espressione, soprattutto nell’ambito moda e beauty. Il 70% degli utenti ritiene che l’e-commerce aiuti a mostrare la propria identità, percentuale che sale al 78% tra i 35-44 anni e scende al 57% tra i Baby Boomer. Questo senso di libertà deriva dalla vasta scelta di brand e stili (25%), dalle funzionalità tecnologiche per selezionare taglie e trarre ispirazione (23%) e dalla possibilità di sperimentare look difficili da provare in negozio (22%).
L’innovazione tecnologica è oggi il motore principale della crescita degli e-tailer. Funzionalità come il virtual try-on e i camerini virtuali stanno diventando strumenti comuni, soprattutto tra le generazioni più giovani (67% tra gli under 25, contro il 48% della media nazionale). Tra gli over 55, pur essendo il 69% a non aver mai utilizzato questi strumenti, il 46% mostra interesse a provarli. L’emozione prevalente davanti a queste novità è l’entusiasmo (31%), seguita da curiosità e una certa cautela, indicando che la tecnologia si sta integrando gradualmente nella routine dello shopping online (23%).
L’AI sta rivoluzionando il modo in cui si scelgono i prodotti. Oltre la metà degli italiani (56%) vede l’AI come un valido alleato nello shopping di moda online, con percentuali più alte tra i giovani: 66% degli under 25 e 69% dei 25-34 anni. Nonostante qualche preoccupazione legata alla mancanza dell’esperienza fisica (21%) o al rischio di standardizzazione del gusto (16%), la percezione generale è positiva: l’AI permette di risparmiare tempo (21%, fino al 32% tra i più giovani), ricevere consigli di stile personalizzati (18%) e avere informazioni dettagliate sui prodotti (14%).
Oggi i siti di shopping online non sono solo vetrine digitali, ma veri curatori culturali: il 71% degli italiani li considera fonte di ispirazione. Per il 56%, gli acquisti online influenzano direttamente il proprio stile, mentre l’80% dichiara di aver scoperto nuovi brand, con picchi oltre il 90% tra i più giovani.
Eloisa Siclari, General Manager Southern Europe di Zalando, sottolinea: “L’obiettivo è creare un e-commerce emozionale, capace di generare ispirazione, connessioni e personalizzazione.”
Per quasi la metà degli italiani (49%), il lusso è sinonimo di qualità e maestria artigianale, seguito dalla reputazione del brand (40%) e dall’esperienza esclusiva (28%). Ma tra i più giovani, il lusso è più legato allo storytelling e all’heritage (30%). Sul fronte digitale, il 79% degli under 25 ha già acquistato articoli di lusso online, a fronte del 58% degli over 55.
Secondo gli italiani, lo shopping del futuro sarà sempre più immersivo: realtà aumentata e virtuale guideranno il settore (33%), insieme a innovazioni sostenibili (24%) e a intelligenza artificiale con iper-personalizzazione (23%).
Le tecnologie con maggiore impatto saranno i camerini virtuali e il virtual try-on (31%), seguiti da capi smart connessi all’IoT (24%) e stampa 3D on-demand (23%). Tra i giovani, la priorità va agli smart fabrics (31%), stampa 3D (28%) e esperienze immersive (26%).
Il futuro dello shopping non è solo innovazione tecnologica, ma anche esperienza: moda e beauty del 2030 saranno caratterizzate da tecnologia (39%), sostenibilità (27%) e meta-luxury, ovvero lusso digitale raccontato attraverso storie esclusive (26%). Tra i 18-24 anni, il meta-luxury raggiunge il 40%, affiancato da tecnologia (30%) e esperienze multisensoriali (26%).
Siclari conclude: “Zalando vuole essere non solo una piattaforma di shopping, ma un punto di riferimento culturale, dove esplorare e definire stile e identità.”
Per migliorare l’esperienza dei clienti, Zalando ha introdotto strumenti come Zalando Assistant (assistente AI), Trend Spotter (tendenze in 10 città europee) e Board, board ispirazionali curate da aziende, content creator e utenti.
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