Il marocchino: è piemontese la bevanda che conquista l’Italia a colazione

Dolce alternativa al caffè espresso, il marocchino è ormai uno dei protagonisti della colazione in Piemonte e in tutta Italia. Composto da caffè, cacao amaro in polvere e latte montato a schiuma, e in alcuni casi decorato con topping al cioccolato, il marocchino viene servito in bicchieri di vetro, lasciando intravedere la caratteristica striscia marrone che ne ricorda il colore unico.

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Le sue origini sono legate alla città di Alessandria, verso metà ‘900, dove nacque al bar Carpano, proprio di fronte alla storica fabbrica di cappelli Borsalino. Il nome non ha a che fare con il Marocco, ma con la tonalità della bevanda, simile al cuoio pregiato usato nei cappelli. Sarebbero stati gli operai Borsalino a battezzarla “maruchén” in dialetto locale, facendo così entrare la bevanda nella tradizione alessandrina.

Il marocchino appartiene a una lunga tradizione piemontese di bevande a base di caffè e cioccolato, cui appartengono anche la bavareisa settecentesca e il celebre bicerin torinese, più ricco e corposo, pensato per pause più lunghe.

Oggi il marocchino continua a evolversi, con varianti regionali e versioni creative nei bar italiani. Ad Alessandria è uno dei candidati a ottenere la De.Co, il riconoscimento comunale per prodotti tipici legati al territorio.