La vera storia di Rocìo e Raoul
«Il tradimento? Una sorpresa»

«Non avevo capito che mi tradiva. Io non avevo nessun sentore, proprio zero». Rocìo Muñoz Morales nell’ennesima comparsata televisiva per presentare il suo nuovo libro “La Vita Adesso”, questa volta ha ammesso quando sia arrivata inattesa la rottura con Raoul Bova che non le aveva mai dato modo di dubitare.

La loro unione è finita, ma restano sempre le due figlie, Luna e Alma che oggi hanno 10 e 7 anni. E per questo hanno scelto una via soft nella separazione: «Il loro papà sarà il loro papà per sempre e io continuerò ad avere un rapporto di rispetto e di correttezza con lui. Posso solo augurare il meglio perché è giusto che sia così. Perché comunque è il papà di Luna e di Alma e auguro che le persone che gli stanno vicino adesso gli vogliano bene quanto io l’ho voluto bene».

Powered by

Della loro storia hanno parlato in tanti, ma lei ha sposato la via della discrezione: «Ho fatto una scelta molto ponderata dentro il mio cuore. Ho scelto il silenzio. E sarà caso anche in futuro. Posso dire che per me è stato un momento difficile. Mi sono scoperta forte, più di quel che pensavo. Mi hanno dato molta forza anche le mie figlie. Mi sono sentita come un’aquila che apriva le ali e accoglieva e copriva e curava le sue creature. E lo faceva senza paura. Pur per il fatto che accadevano cose che mi ferivano anche con violenza in alcuni casi. Ho resistito perché sapevo che c’erano Luna e Alma e ad oggi sento di dire che ho vinto l’unica battaglia che andava combattuta. Io oggi le guardo e sorridono sono serene e sono felici».

Il suo romanzo è opera di fantasia, ma i richiami alla realtà sembrano talmente evidenti che è difficile immaginarla senza un compagno: «Adesso ricomincia un anno nuovo. La protagonista del mio libro si innamora di un uomo che si chiama Stefano, un uomo che non immaginava trovare. Dopo 14 anni sono single e mi fa pure strano. Devo prendere un po’ la pratica. Però non è che io chiuda le porte all’amore ma in questo momento la mia priorità è un’altra. Voglio accogliere i regali che la vita ha in serbo per me»