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Innovazione e inclusione
24 Dicembre 2025 - 13:10
Scegliere un prodotto sugli scaffali del supermercato è un gesto automatico per molti, ma può diventare una vera sfida per chi ha una disabilità visiva. Riconoscere una confezione, distinguere un alimento da un altro, leggere informazioni essenziali: azioni semplici che spesso richiedono l’aiuto di terzi. Oggi, però, una tecnologia tutta italiana promette di cambiare questo scenario, trasformando il packaging in uno strumento di autonomia e inclusione.
A svilupparla è Rotoprint Sovrastampa, azienda con sede a Lainate, alle porte di Milano, che ha brevettato un sistema innovativo in grado di stampare Braille e scritte in rilievo direttamente su imballaggi flessibili. Si tratta di una soluzione unica al mondo, capace di realizzare il cosiddetto "embossing a registro": una stampa in rilievo perfettamente allineata alla grafica della confezione, applicabile a materiali comunemente utilizzati per alimenti e beni di largo consumo.
Fino a oggi, il Braille era quasi esclusivamente relegato alle confezioni dei farmaci, realizzate in cartoncino. I materiali flessibili, come quelli di snack, pasta o prodotti per la casa, erano infatti incompatibili con le tecnologie disponibili. Questo limite tecnico ha escluso per anni milioni di persone non vedenti dalla possibilità di riconoscere in autonomia prodotti di uso quotidiano. Il brevetto di Rotoprint colma finalmente questo vuoto.
Giovanni Luca Acri, CEO di Rotoprint, sottolinea: "Con il nostro nuovo procedimento ogni confezione può diventare non solo premium, ma anche accessibile. Il Braille non deve restare un obbligo confinato a pochi settori, bensì una possibilità concreta per tutti". Una visione che amplia il concetto stesso di design, trasformandolo in uno strumento di inclusione sociale.
L’impatto di questa innovazione va ben oltre l’aspetto tecnico. Per le persone con disabilità visive significa maggiore autonomia, più sicurezza e una qualità della vita sensibilmente migliore. Non sorprende, quindi, che l’interesse per questa tecnologia stia crescendo anche fuori dai confini nazionali. In Cina, ad esempio, è in corso un dibattito sull’introduzione dell’obbligo del Braille sulle confezioni alimentari, e alcune aziende locali hanno già mostrato attenzione verso la soluzione sviluppata in Italia.
Il valore del progetto è stato riconosciuto anche a livello europeo. Nel 2025 Rotoprint ha ottenuto due prestigiosi riconoscimenti: il Prestige Award, dedicato all’eccellenza delle piccole e medie imprese, e l’European Excellence Award nella categoria “Innovazione dell’anno”. Premi che confermano come la tecnologia, quando orientata ai bisogni reali delle persone, possa diventare una leva concreta di responsabilità sociale.
Fondata nel 1978, Rotoprint è conosciuta nel settore come “il pronto soccorso del packaging” per la sua storica attività di sovrastampa, che consente di recuperare imballaggi destinati allo scarto, riducendo rifiuti ed emissioni di CO₂. Un approccio che integra sostenibilità ambientale e attenzione sociale, dimostrando che inclusione, design e tutela del pianeta possono procedere insieme.
Arici conclude: "Un packaging non solo da vedere, ma anche da sentire". Un’idea semplice e al tempo stesso potente, capace di trasformare un oggetto quotidiano in uno strumento di equità e partecipazione. In un mercato globale sempre più sensibile all’impatto sociale delle imprese, l’innovazione Made in Italy di Rotoprint indica una direzione chiara: quella di un’industria capace di parlare a tutti.
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