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Scioperi
27 Dicembre 2025 - 17:15
Il mese di dicembre sta per concludersi ed è già tempo di guardare al calendario degli scioperi dei trasporti di gennaio 2026. Dopo un dicembre segnato da forti disagi su ferrovie, trasporto pubblico locale e traffico aereo, anche l’inizio del nuovo anno si preannuncia complicato sul fronte della mobilità.
Dal calendario ufficiale pubblicato sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti emerge infatti una serie di mobilitazioni già fissate, destinate a coinvolgere diversi ambiti del settore dei trasporti. Un quadro che potrebbe avere ripercussioni anche sui collegamenti da e per il Piemonte, soprattutto nei giorni di sciopero nazionale.
Di seguito il riepilogo completo delle agitazioni previste a gennaio, suddivise per settore e giornata.
Il mese si apre con una concentrazione di scioperi nel trasporto pubblico locale, che interesseranno autobus e linee urbane ed extraurbane in diverse regioni.
La prima data da segnare è giovedì 8 gennaio, con più mobilitazioni in programma. In Abruzzo il personale della società TUA si fermerà per quattro ore, dalle 9 alle 13, nelle province di Pescara, Chieti e Teramo. Nella stessa giornata è previsto uno sciopero di 24 ore del personale EAV sulle linee vesuviane di Napoli e uno stop di quattro ore per i lavoratori SASA di Bolzano, dalle 16 alle 20.
Le proteste proseguono venerdì 9 gennaio, con uno sciopero di quattro ore del personale GTM di Termoli, dalle 8.59 alle 12.59. Sempre il 9 gennaio è prevista un’astensione di 24 ore del personale ARST nelle province sarde di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano.
Nuova giornata di sciopero lunedì 13 gennaio, quando i dipendenti di Busitalia Sita Nord in Umbria si fermeranno per 24 ore, con modalità differenziate sul territorio.
Ulteriori disagi sono attesi venerdì 16 gennaio, con uno sciopero di cinque ore del TPL extraurbano in Molise, dalle 18 alle 23. Infine, martedì 20 gennaio, è previsto uno sciopero nazionale che coinvolgerà anche il trasporto pubblico locale per l’intera prestazione lavorativa.
Gennaio si annuncia complesso anche per chi viaggia in treno. Tra domenica 12 e lunedì 13 gennaio è in programma uno sciopero di 23 ore del personale Trenord, dalle 3 del 12 alle 2 del 13, che potrebbe incidere sulla circolazione ferroviaria in Lombardia e sui collegamenti interregionali.
Il comparto ferroviario tornerà a fermarsi martedì 20 gennaio, in occasione dello sciopero nazionale indetto da CUB Trasporti e SGB, che coinvolgerà imprese ferroviarie e trasporto merci su rotaia.
Ulteriori proteste sono previste giovedì 23 gennaio, con uno sciopero di otto ore del personale Trenitalia OMCC di Santa Maria la Bruna, e venerdì 30 gennaio, quando il personale RFI dell’area di Bologna, impegnato nella circolazione e nella gestione dell’orario, si fermerà per otto ore, dalle 9.01 alle 16.59.
Come previsto dalla normativa, durante gli scioperi saranno comunque garantiti alcuni servizi essenziali. È consigliato consultare i siti ufficiali delle compagnie ferroviarie per aggiornamenti in tempo reale su treni garantiti e variazioni.
Anche il settore aereo sarà coinvolto da importanti agitazioni. La giornata più critica è venerdì 9 gennaio, quando sono previsti scioperi di:
Swissport Italia all’aeroporto di Milano Linate (24 ore)
Airport Handling negli scali di Linate e Malpensa (24 ore)
Aziende di handling aderenti ad Assohandlers, con stop di 4 ore, dalle 13 alle 17, su scala nazionale
Il comparto tornerà a mobilitarsi venerdì 31 gennaio, con uno sciopero di quattro ore del personale ENAV dell’aeroporto di Verona, dalle 13 alle 17.
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