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Topolino cambia nome e parla in piemontese: come aggiudicarsi la versione speciale del numero 3619

Dal 2 aprile, scopri come "Giari Miclin" e "Folip" prendono vita nel dialetto torinese

Topolino cambia nome e parla in piemontese: come aggiudicarsi la versione speciale del numero 3619

A partire da mercoledì 2 aprile, gli appassionati di fumetti potranno trovare in edicola un'edizione speciale del numero 3619 di Topolino, con una sorpresa per i lettori piemontesi: una versione della storia interamente tradotta in dialetto torinese. Oltre alla consueta edizione in italiano, questa versione locale sarà disponibile in tutte le edicole del Piemonte.

L'iniziativa segue il successo ottenuto dal numero 3608, pubblicato il 17 gennaio scorso in occasione della "Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali". In quell'occasione, la storia Zio Paperone e il PdP 6000 era stata tradotta in catanese, fiorentino, milanese e napoletano, con le copie distribuite nelle rispettive regioni.

Per la traduzione della storia Topolino e il ponte sull'oceano in dialetto torinese, Panini Comics ha nuovamente collaborato con Riccardo Regis, professore ordinario di Linguistica italiana all'Università degli Studi di Torino ed esperto di dialettologia. Regis ha coordinato un team di linguisti per garantire una traduzione accurata e fedele allo spirito del fumetto.

Una delle curiosità più affascinanti di questa edizione è la piemontesizzazione dei nomi dei personaggi. Topolino diventa "Giari Miclin", una traduzione che riprende l'inglese "Mickey Mouse", mentre Pippo viene chiamato "Folip". Pippo è un diminutivo di Filippo e avrebbe potuto essere Flip o Flipot, ma si è scelto Folip per richiamare il termine piemontese 'fol', che significa sciocco, in linea con il significato di Goofy in inglese.

A lavorare sulla versione torinese è stato anche il professor Nicola Duberti, docente di Linguistica del Piemontese all'Università di Torino. La storia Topolino e il ponte sull'oceano, scritta da Alessandro Sisti e disegnata da Marco Gervasio, con la cover speciale realizzata da Andrea Freccero, sarà disponibile anche nelle altre quattro versioni dialettali: romanesco, barese, torinese e veneziano. "Sono molto soddisfatto del successo dell’iniziativa, non me lo aspettavo. Stiamo assistendo, ormai da 20-25 anni, a una rinnovata popolarità dei dialetti. La musica ne è senz'altro un veicolo importante, ma lo sono anche alcune serie TV, film e opere di letteratura", commenta il professore.

Le copie saranno acquistabili in fumetteria, su Panini.it e tramite il proprio edicolante su Primaedicola.it, fino a esaurimento scorte.

"Nemmeno io immaginavo il ritorno di immagine e l'entusiasmo che si è riversato sul giornale in seguito a questa iniziativa. Chi avrebbe potuto prevedere che quello che era un piccolo obiettivo, contribuire cioè a valorizzare la varietà linguistica del nostro Paese, avrebbe avuto un riscontro e una condivisione simile. Che avrebbe scatenato un'ondata di orgoglio così forte", aggiunge il direttore editoriale di Topolino Alex Bertani.

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