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Finta assicuratrice messa in fuga dal congegno elettronico: il colpo in casa dell'anziana non riesce

Truffa

(foto di repertorio)

E’ ora di pranzo quando un’anziana signora sente bussare alla porta di casa. Dallo spioncino la donna riconosce una figura femminile che le riferisce di essere un’assicuratrice, incaricata dal figlio, per valutare, insieme a lei, un’eventuale tutela sui monili in oro presenti in casa.

LA VOCE DEL FIGLIO In buona fede, l’anziana apre la porta alla sconosciuta visitatrice. Poi, una volta dentro, le due iniziano a conversare. Il loro vociare però, raggiunge il microfono di un “assistente vocale” installato nell'abitazione della pensionata da suo figlio e collegato direttamente ad un congegno elettronico. L'uomo, intuito quanto stesse accadendo, interviene attraverso l’altoparlante facendosi sentire e chiedendo chi vi fosse in casa.

LA TRUFFATRICE SCAPPA La voce dell’uomo è servita a mettere in fuga la presunta assicuratrice ancor prima di riuscire a portare a compimento la sua azione delittuosa. Dopo aver tranquillizzato la vittima, gli agenti del commissariato Mirafiori, intervenuti rapidamente sul posto, hanno invitato l’anziana a presentarsi presso gli uffici di polizia per denunciare quanto accaduto.

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