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Scoperta la targa in memoria di Erika Pioletti e Marisa Amato, vittime della tragedia di piazza San Carlo [LE FOTO]

Piazza San Carlo Square, Torino

Piazza San Carlo (Depositphotos)

Sono trascorsi quattro anni dalla tragedia di piazza San Carlo. 3 giugno 2017, finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. La Torino di fede bianconera si ritrova nel cuore della città per seguire la partita sui maxischermi installati in piazza. All'improvviso, il caos. Il fuggi fuggi generale. Il panico. Il bilancio è tremendo. Più di 1.500 feriti. E due morti. Erika Pioletti e Marisa Amato. Questa mattina in piazza San Carlo, all'altezza del civico 198, è stata scoperta una targa in memoria delle vittime di quella drammatica notte.

“Quel 3 giugno, ha sottolineato il presidente del Consiglio Comunale, Francesco Sicari, in rappresentanza della Città, doveva rappresentare un giorno di festa per una parte della città, il risultato più alto, in termini calcistici, della squadra del cuore. Quella sera, però, non ci fu nessuna festa, è successo qualcosa di drammatico e oggi tutti sappiamo che quella sera non erano presenti solo migliaia tifosi. Dalle ricostruzioni, emerge che qualcuno utilizzò lo spray irritante in mezzo alla folla, un fatto che ha portato la persone in piazza a voler fuggire senza sapere da chi o da cosa, momenti di panico incontrollato che ebbero risvolto infausto”.

“Non ritengo opportuno ricordare ulteriori dettagli, ha continuato, siamo qui per concentrarci sulla memoria di chi oggi non c’è più, e sul dolore che molte persone presenti quella sera custodiranno per sempre. Sicuramente nessuna spiegazione definitiva su fatti e responsabilità potrà mai rendere all’affetto dei propri cari, Erika e Marisa. Oggi possiamo solo costruire una memoria di quel giorno. Con questa targa, ha concluso Sicari, la Città che rappresento riconosce che in tutti noi è presente una ferita, la Città stessa è ferita, e servirà del tempo perché si possa rimarginare, potrebbe non bastare una vita intera ma ognuno di noi saprà apporre le giuste medicazioni”.

“Nulla potrà farci dimenticare il dolore sofferto dalle persone che non ci sono più e che abbiamo sofferto come familiari, ha sottolineato Viviana D’Ingeo, figlia di Marisa Amato, ringraziando per la targa ed esprimendo gratitudine all’Associazione di via Filadelfia che ne ha fatto richiesta.

Prima dello scoprimento, accompagnato dal Silenzio eseguito da un trombettiere della Banda della Polizia Municipale, presente la sindaca Chiara Appendino, il Presidente della Circoscrizione 1, Massimo Guerrini, esprimendo cordoglio ai familiari e agli amici delle vittime, ha evidenziato come le cause della strage fossero umane e come quanto successo potesse quindi essere evitato.
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