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Infiltrazioni, buche e balconi ko: «E i rom occupano altre case»

Case

Da nord a sud lo stesso degrado. Le case Atc di via Sospello e via Tunisi sono forse i due esempi più significativi degli innumerevoli problemi con cui devono convivere, loro malgrado, i residenti dei complessi popolari di tutta la città. Dalle continue occupazioni degli alloggi vuoti alle infiltrazioni, dalle “trappole” nella pavimentazione ai balconi a pezzi che rischiano di crollare da un momento all’altro. Oltre ai “cimiteri” di auto abbandonate nei cortili.

«Qui si vive male, sono stati occupati abusivamente 35 appartamenti, l’ultimo qualche giorno fa da una famiglia di rom - spiegano i residenti di via Sospello -, se Atc non interviene installando anche qui i sistemi di allarme nei circa 70 alloggi vuoti, poco alla volta verranno tutti occupati». I condomini segnalano anche problematiche di sicurezza: «Gli stranieri si arrampicano sulle grondaie per rubare, si bruciano le tende a vicenda, anche le nostre». Si vedono ancora i segni degli incendi attorno a vari balconi, uno di questi, al piano terra interno 17, attende da tre anni una ristrutturazione ed è ancora sostenuto dai tubi di ferro.

All’ingresso di via Sospello, proprio nel parcheggio di una donna disabile, di fronte alla nuova statua di Padre Pio, è recentemente sprofondato un tombino e si è nell’asfalto si è aperto un vero e proprio cratere. «Ogni volta che piove si allagano le cantine, l’acqua non se ne va più e marcisce tutto. Siamo invasi da topi e scarafaggi» protestano gli abitanti che segnalano anche tanti altri disagi, come «la mancanza di bidoni, vetture con le gomme a terra abbandonate nei parcheggi e la presenza di amianto nelle strutture».

Nel “17° Quartiere”, ossia il quadrilatero compreso tra via Tunisi, via Reduzzi, via Taggia e via Montevideo, la situazione è molto simile. Anche lì un balcone sta cadendo a pezzi, tanto che il locale circoscrizionale sottostante “Spazio9”, destinato a servizi per bambini in via Montevideo, è stato chiuso. La stessa sorte è toccata al bar su via Tunisi: già meta di occupazioni, presenta ancora le vetrine rotte. «Ci sono almeno cinque appartamenti occupati abusivamente dai rom» fanno sapere i residenti che segnalano anche vari camper parcheggiati in cortile. C’è poi il problema della pavimentazione a pezzi: «Da 20 anni non rifanno l’asfalto e cadiamo di continuo».

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